L’intrinseca -filia di complessi e sali di oro cui è legato il successo di questi catalizzatori quali promotori di peculiari trasformazioni chimiche ha favorito e stimolato in anni molto recenti lo sviluppo di nuovi leganti chirali per questo metallo al fine di realizzare trasformazioni enantioselettive. Le difficoltà nel disegno di catalizzatori chirali efficienti di oro(I) sono legate alla coordinazione lineare di questo metallo che richiede la costruzione di leganti in grado di includere e schermare efficacemente l’atomo di oro rendendo accessibile il centro metallico con una disposizione spaziale utile per la catalisi asimmetrica. Questa difficoltà è stata superata costruendo leganti dalla struttura articolata, spesso sintetizzabili attraverso complessi processi a più stadi e certamente molto onerosi in termini di tempi e costi e di modularità del legante.1 Negli ultimi anni, nell’ambito della catalisi metallica enantioselettiva, sono emerse nuove classi di leganti che contengono motivi strutturali ispirati a building blocks chirali di origine naturale. Tra questi vi sono proteine o peptidi utilizzati come tali, oppure leganti sintetici modificati con l’introduzione di strutture di origine naturale.2 L’utilizzo di piccoli peptidi, in grado di mimare l’attività di metalloenzimi naturali, presenta indubbi vantaggi quali la facilità nella sintesi e la possibilità di effettuare modifiche puntiformi nella sequenza, al fine di migliorare l’attività catalitica e la capacità di coordinazione. In questo ambito e tenendo in considerazione quanto già riportato in letteratura sull’efficienza di leganti ispirati a building blocks di origine naturale sono state disegnate alcune piccole sequenze peptidiche, caratterizzate dalla presenza di un -turn indotto dalla presenza di amminoacidi non naturali e di catene amminoacidiche laterali in grado di fungere da leganti per l’oro.
Sintesi di nuovi leganti e complessi di oro(I) e applicazioni in catalisi / E. Rossi, G. Abbiati, M. Dell’Acqua, E. Erba, V. Pirovano - In: Congresso delle sezioni Toscana-Umbria-Marche-Abruzzo della società chimica italiana[s.l] : Società Chimica Italiana, 2016 Sep 25. - ISBN 9788886208789. - pp. 77-77 (( Intervento presentato al 35. convegno TUMA tenutosi a Giulianova nel 2016.
Sintesi di nuovi leganti e complessi di oro(I) e applicazioni in catalisi
E. RossiPrimo
;G. AbbiatiSecondo
;M. Dell’Acqua;E. ErbaPenultimo
;V. PirovanoUltimo
2016
Abstract
L’intrinseca -filia di complessi e sali di oro cui è legato il successo di questi catalizzatori quali promotori di peculiari trasformazioni chimiche ha favorito e stimolato in anni molto recenti lo sviluppo di nuovi leganti chirali per questo metallo al fine di realizzare trasformazioni enantioselettive. Le difficoltà nel disegno di catalizzatori chirali efficienti di oro(I) sono legate alla coordinazione lineare di questo metallo che richiede la costruzione di leganti in grado di includere e schermare efficacemente l’atomo di oro rendendo accessibile il centro metallico con una disposizione spaziale utile per la catalisi asimmetrica. Questa difficoltà è stata superata costruendo leganti dalla struttura articolata, spesso sintetizzabili attraverso complessi processi a più stadi e certamente molto onerosi in termini di tempi e costi e di modularità del legante.1 Negli ultimi anni, nell’ambito della catalisi metallica enantioselettiva, sono emerse nuove classi di leganti che contengono motivi strutturali ispirati a building blocks chirali di origine naturale. Tra questi vi sono proteine o peptidi utilizzati come tali, oppure leganti sintetici modificati con l’introduzione di strutture di origine naturale.2 L’utilizzo di piccoli peptidi, in grado di mimare l’attività di metalloenzimi naturali, presenta indubbi vantaggi quali la facilità nella sintesi e la possibilità di effettuare modifiche puntiformi nella sequenza, al fine di migliorare l’attività catalitica e la capacità di coordinazione. In questo ambito e tenendo in considerazione quanto già riportato in letteratura sull’efficienza di leganti ispirati a building blocks di origine naturale sono state disegnate alcune piccole sequenze peptidiche, caratterizzate dalla presenza di un -turn indotto dalla presenza di amminoacidi non naturali e di catene amminoacidiche laterali in grado di fungere da leganti per l’oro.File | Dimensione | Formato | |
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