L’edificio progettato da Antonio Averlino, detto il Filarete, e realizzato grazie alla volontà del nuovo duca, Francesco Sforza, costituisce, dal punto di vista artistico e funzionale un modello che è stato a lungo apprezzato ed esaltato. Dopo aver brevemente enucleato i principali motivi di interesse dello Spedale dei poveri, si è voluto qui porre l’accento sul fatto che tale straordinarietà è subito percepita dai contemporanei e, per molti secoli, da molti dei viaggiatori stranieri che, a Milano, ne percepivano la presenza come elemento caratterizzante la realtà urbana e le strutture architettoniche, ma anche (o soprattutto) l’assistenza che esso erogava come realtà di eccellenza a livello europeo.
Lo Spedale dei Poveri di Milano : the largest and most magnificent in Europe / G. Albini (TEMI E TESTI). - In: Milano città delle culture / [a cura di] M.V. Calvi, E. Perassi. - Prima edizione. - Roma : Edizioni di Storia e Letteratura, 2015. - ISBN 9788863727845. - pp. 363-372
Lo Spedale dei Poveri di Milano : the largest and most magnificent in Europe
G. Albini
2015
Abstract
L’edificio progettato da Antonio Averlino, detto il Filarete, e realizzato grazie alla volontà del nuovo duca, Francesco Sforza, costituisce, dal punto di vista artistico e funzionale un modello che è stato a lungo apprezzato ed esaltato. Dopo aver brevemente enucleato i principali motivi di interesse dello Spedale dei poveri, si è voluto qui porre l’accento sul fatto che tale straordinarietà è subito percepita dai contemporanei e, per molti secoli, da molti dei viaggiatori stranieri che, a Milano, ne percepivano la presenza come elemento caratterizzante la realtà urbana e le strutture architettoniche, ma anche (o soprattutto) l’assistenza che esso erogava come realtà di eccellenza a livello europeo.Pubblicazioni consigliate
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