La responsabilità personale degli amministratori dei partiti politici

Pacifica la qualificazione dei partiti politici come associazioni non riconosciute, il regime ordinario di responsabilità degli amministratori sarebbe quello previsto dall'art. 38 c.c. L'art. 6 bis della l. 3 giugno 1999 n. 157 inserisce invece nell'ordinamento un'eccezione a tale regola, prevedendo in generale un'esenzione da responsabilità, a meno che l'operato dell'amministratore non sia caratterizzato da dolo o colpa grave. Trattandosi di una disposizione di carattere eccezionale, il criterio ermeneutico applicabile è quello di stretta interpretazione: tanto ha fatto la Corte di cassazione nella pronuncia in esame, fornendo una definizione di amministratore di stretto rigore. Ci si domanda tuttavia se tale regime di esenzione da responsabilità - nonostante il vaglio della Corte costituzionale - non mantenga profili di contrasto con il canone di ragionevolezza e proporzionalità previsto dall'art. 3 Cost.