Female Genital Cutting (FGC, excision) is an ancient practice that is widespread in many geographic areas, mainly Africa. It consists in the ablation, to differing degrees, of female genital organs. On the one hand, this practice causes discrimination because it violates fundamental rights, like the right to physical integrity, health and non-discrimination on the basis of gender/ethnicity/culture, and comes into conflict with the concept of personal autonomy as grounded in many “Western” societies; on the other hand, the Italian law on female genital mutilations discriminates people who perpetuate FGC. This article draws from socio-anthropological contributions to the study of excision, in particular on Africanist perspectives. It aims at shading light on the narratives of excision. It is hoped that this analysis will help find responses to FGC which may effectively reduce the discrimination caused by both this customary norm and state law.

L’escissione è un’antica pratica, diffusa in numerose aree geografiche, in particolare in Africa, che consiste nell’ablazione, di grado variabile, degli organi genitali femminili. Da un lato, questa pratica causa discriminazioni perché viola diritti fondamentali, quali il diritto all’integrità fisica, alla salute e alla non discriminazione in base al genere/all’etnia/alla cultura, ed è in conflitto con la nozione di autonomia personale quale concepita in molte “società occidentali”, dall’altro la legge italiana sulle mutilazioni genitali femminili discrimina le persone che la perpetuano. L’articolo intende far luce sulle narrative dell’escissione. Si propone di produrre un’analisi che aiuti a trovare risposte alla stessa, che possano efficacemente ridurre le discriminazioni causate sia da questa norma consuetudinaria, sia dalla legge statale. Esso attinge quindi dai contributi socioantropologici sull’escissione, in particolare dalle prospettive degli africanisti.

Migrazione, discriminazioni e diritto : l’escissione questa sconosciuta = Migration, Discrimination and Law : the Unknown Female Genital Cutting / L. Bellucci. - In: DIRITTO & QUESTIONI PUBBLICHE. - ISSN 1825-0173. - 15:2(2015 Dec), pp. 113-140.

Migrazione, discriminazioni e diritto : l’escissione questa sconosciuta = Migration, Discrimination and Law : the Unknown Female Genital Cutting

L. Bellucci
Primo
2015

Abstract

Female Genital Cutting (FGC, excision) is an ancient practice that is widespread in many geographic areas, mainly Africa. It consists in the ablation, to differing degrees, of female genital organs. On the one hand, this practice causes discrimination because it violates fundamental rights, like the right to physical integrity, health and non-discrimination on the basis of gender/ethnicity/culture, and comes into conflict with the concept of personal autonomy as grounded in many “Western” societies; on the other hand, the Italian law on female genital mutilations discriminates people who perpetuate FGC. This article draws from socio-anthropological contributions to the study of excision, in particular on Africanist perspectives. It aims at shading light on the narratives of excision. It is hoped that this analysis will help find responses to FGC which may effectively reduce the discrimination caused by both this customary norm and state law.
L’escissione è un’antica pratica, diffusa in numerose aree geografiche, in particolare in Africa, che consiste nell’ablazione, di grado variabile, degli organi genitali femminili. Da un lato, questa pratica causa discriminazioni perché viola diritti fondamentali, quali il diritto all’integrità fisica, alla salute e alla non discriminazione in base al genere/all’etnia/alla cultura, ed è in conflitto con la nozione di autonomia personale quale concepita in molte “società occidentali”, dall’altro la legge italiana sulle mutilazioni genitali femminili discrimina le persone che la perpetuano. L’articolo intende far luce sulle narrative dell’escissione. Si propone di produrre un’analisi che aiuti a trovare risposte alla stessa, che possano efficacemente ridurre le discriminazioni causate sia da questa norma consuetudinaria, sia dalla legge statale. Esso attinge quindi dai contributi socioantropologici sull’escissione, in particolare dalle prospettive degli africanisti.
migration; discrimination, female genital cutting, customary norm; normative conflict; migrazione; discriminazioni; escissione; norma consuetudinaria; conflitto normativo
Settore IUS/20 - Filosofia del Diritto
dic-2015
http://www.dirittoequestionipubbliche.org/page/2015_n15-2/008_Mono1_Bellucci.pdf
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