Professione legale e distinzione sociale: casi lombardi fra Tre e Quattrocento

Si esaminano i percorsi di affermazione sociale e di distinzione relativi a uomini di legge, causidici, notai, impegnati nelle professioni e nel servizio pubblico nelle città del dominio ducale. Si mette in luce l'esistenza di un ceto legale ampio, che va dai grandi docenti, consulenti del principe, giuristi di fama, ai più modesti periti che comunque trovano spazi di affermazione e di crescita sociale, e che talvolta riescono a integrarsi pienamente nei ranghi della nobiltà lombarda del Tre-Quattrocento. Sono esaminati vari casi che vogliono essere esemplificativi sia delle diverse condizioni sociali, sia delle variegate opportunità sia, talvolta, degli ostacoli che frenano carriere e successi. La vicinanza al principe e la sua protezione, in particolare, rappresentano un importante motore di mobilità per diversi livelli e ranghi della professione legale.