L’autolesionismo da modalità chimica a Milano: analisi casistica relativa a dodici anni (1995-2006)

Obiettivo dello studio è stato quello di analizzare retrospettivamente i casi di suicidio attuati per mezzo di sostanze chimiche pervenuti al settorato medico-legale milanese in 12 anni di attività necroscopica. L’utilizzo di tali sostanze a fini autosoppressivi è stato riscontrato in 252 casi di decesso, accertati nella sola popolazione adulta. Gli autori hanno identificato nella facile reperibilità dei prodotti, nel loro basso costo e nell’inesistente controllo di vendita, alcuni dei fattori facilitanti l’utilizzo di questi mezzi, alcuni dei quali estremamente “efficaci” nell’indurre la morte.