Intorno all’opera di Amelia Rosselli la critica ha seguito essenzialmente due filoni. Da una parte la condizione idiomatica e la sofferenza psichica del poeta hanno orientato le letture in direzione dell’irrazional-linguistico, facendo parlare di affabulazione incontrollata o di afasia, con eventuale declinazione nei tòpoi della visionaria e della sibilla. Dall’altra parte il fatto che si trattasse di una Rosselli ha costituito per molti l’invito naturale ad un approccio insistentemente biografico. Cerco qui di discutere l’efficacia di queste impostazioni. Di capire in particolare se sia una profetessa a parlare da Variazioni belliche, libro tra i più tecnicamente consapevoli. E di riflettere sulla scelta di quel metodo infelice che comporta l’assunzione di un soggetto poetico pre-identificato (il poeta medesimo) laddove l’«io» rosselliano pare andarsi ricercando all’interno e per mezzo del testo stesso. Allegato: La conquista dello spazio metrico.
L'anti-oracolo di Variazioni belliche / A. Loreto - In: La furia dei venti contrari : variazioni Amelia Rosselli con testi inediti e dispersi dell'autrice / [a cura di] A. Cortellessa. - Firenze : Le lettere, 2007. - ISBN 88-608-7079-8. - pp. 208-218
L'anti-oracolo di Variazioni belliche
A. LoretoPrimo
2007
Abstract
Intorno all’opera di Amelia Rosselli la critica ha seguito essenzialmente due filoni. Da una parte la condizione idiomatica e la sofferenza psichica del poeta hanno orientato le letture in direzione dell’irrazional-linguistico, facendo parlare di affabulazione incontrollata o di afasia, con eventuale declinazione nei tòpoi della visionaria e della sibilla. Dall’altra parte il fatto che si trattasse di una Rosselli ha costituito per molti l’invito naturale ad un approccio insistentemente biografico. Cerco qui di discutere l’efficacia di queste impostazioni. Di capire in particolare se sia una profetessa a parlare da Variazioni belliche, libro tra i più tecnicamente consapevoli. E di riflettere sulla scelta di quel metodo infelice che comporta l’assunzione di un soggetto poetico pre-identificato (il poeta medesimo) laddove l’«io» rosselliano pare andarsi ricercando all’interno e per mezzo del testo stesso. Allegato: La conquista dello spazio metrico.Pubblicazioni consigliate
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