La disfunzione cognitiva postoperatoria (POCD) si riferisce al temporaneo decadimento delle funzioni cognitive dopo chirurgia- anestesia osservato prevalentemente nel paziente anziano. Le varia- zioni demogra che fanno si che la popolazione anziana arrivi più frequentemente in camera operatoria e di conseguenza la POCD risulta essere una delle possibili complicanze nel perioperatorio di tali pazienti. Diversi studi osservazionali hanno dimostrato che la POCD si veri ca nel 25% dei casi 1 settimana dopo l’intervento e nel 15% circa dei casi a 3 mesi, identi cando come unico chiaro fattore di rischio l’età avanzata. Vale la pena sottolineare che la pre- senza di POCD a 3 mesi è associata a maggior disabilità e mortalità. Lo studio proposto ha un elevato impatto scienti co e socioeconomico in quanto indaga la potenziale POCD non solo a livello corticale ma anche sottocorticale. L’obiettivo è quello di valutare le capacità di riconoscimento di pa- role e comprensione di frasi nel rumore, insieme alla capacità di eseguire semplici tasks motori e alla funzione oculomotoria, in sog- getti anziani (>75anni) sottoposti ad anestesia generale per diverse necessità cliniche. Sono stati studiati 50 pazienti prima e dopo l’intervento, con un periodo follow up pari a 3 mesi, con audiometria tonale, vocale con mascheramento controlaterale (rumore coktail party) con parole bi- sillabiche e comandi motori (VTMR)e video-oculogra a. Il protocollo è risultato applicabile a tutti i soggetti arruolati.
Disfunzione cognitiva post-operatoria nell’ anziano sottoposto a chirurgia in anestesia generale / A. Cesarani, L. Gattinoni, F. Di Berardino, E. Filipponi, T. Langer, A. Santini, M. Gaviraghi, V. Castelli, F. Zadek - In: Aggiornamenti in audiologia infantile[s.l] : Pacini, 2015 Dec. - pp. 51-51 (( Intervento presentato al 35. convegno Aggiornamenti In Audiologia Infantile tenutosi a Milano nel 2015.
Disfunzione cognitiva post-operatoria nell’ anziano sottoposto a chirurgia in anestesia generale
A. CesaraniPrimo
;L. GattinoniSecondo
;F. Di Berardino;E. Filipponi;T. Langer;A. Santini;F. Zadek
2015
Abstract
La disfunzione cognitiva postoperatoria (POCD) si riferisce al temporaneo decadimento delle funzioni cognitive dopo chirurgia- anestesia osservato prevalentemente nel paziente anziano. Le varia- zioni demogra che fanno si che la popolazione anziana arrivi più frequentemente in camera operatoria e di conseguenza la POCD risulta essere una delle possibili complicanze nel perioperatorio di tali pazienti. Diversi studi osservazionali hanno dimostrato che la POCD si veri ca nel 25% dei casi 1 settimana dopo l’intervento e nel 15% circa dei casi a 3 mesi, identi cando come unico chiaro fattore di rischio l’età avanzata. Vale la pena sottolineare che la pre- senza di POCD a 3 mesi è associata a maggior disabilità e mortalità. Lo studio proposto ha un elevato impatto scienti co e socioeconomico in quanto indaga la potenziale POCD non solo a livello corticale ma anche sottocorticale. L’obiettivo è quello di valutare le capacità di riconoscimento di pa- role e comprensione di frasi nel rumore, insieme alla capacità di eseguire semplici tasks motori e alla funzione oculomotoria, in sog- getti anziani (>75anni) sottoposti ad anestesia generale per diverse necessità cliniche. Sono stati studiati 50 pazienti prima e dopo l’intervento, con un periodo follow up pari a 3 mesi, con audiometria tonale, vocale con mascheramento controlaterale (rumore coktail party) con parole bi- sillabiche e comandi motori (VTMR)e video-oculogra a. Il protocollo è risultato applicabile a tutti i soggetti arruolati.File | Dimensione | Formato | |
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