Il capitolo indaga il faticoso adattamento della relazione transatlantica all’inedito milieu post-bipolare, e cerca di mostrare come la sfida più grande alla partnership tra Stati Uniti ed Europa provenga dai rischi connessi non tanto alla dicotomia globalizzazione/frammentazione, quanto più a un’alterazione profonda della natura del gioco politico internazionale. In particolare, l’origine del problema risiede nell’alto livello di interconnessione raggiunto dal Sistema Internazionale (SI) nel suo complesso, nel forte aumento del numero di grandi potenze e, al contempo, nel venire meno di potenze egemoniche in grado di creare ordine internazionale. Altri tre fattori si aggiungono poi a complicare la tenuta dell’asse euro-americano: un eventuale esaurimento dell’idea di Occidente, lo spostamento verso il Pacifico dell’interesse strategico americano e l’eventuale insuccesso della strategia britannica volta a ostacolare ogni ipotesi di evoluzione in senso statuale del progetto comunitario.
Il futuro dei rapporti euro-americani e la fine del sistema internazionale / L. Bellocchio - In: L’Europa sicura : le politiche di sicurezza dell’Unione Europea / [a cura di] Serena Giusti, Andrea Locatelli. - Milano : EGEA, 2008. - ISBN 9788823820975. - pp. 185-205
Il futuro dei rapporti euro-americani e la fine del sistema internazionale
L. BellocchioPrimo
2008
Abstract
Il capitolo indaga il faticoso adattamento della relazione transatlantica all’inedito milieu post-bipolare, e cerca di mostrare come la sfida più grande alla partnership tra Stati Uniti ed Europa provenga dai rischi connessi non tanto alla dicotomia globalizzazione/frammentazione, quanto più a un’alterazione profonda della natura del gioco politico internazionale. In particolare, l’origine del problema risiede nell’alto livello di interconnessione raggiunto dal Sistema Internazionale (SI) nel suo complesso, nel forte aumento del numero di grandi potenze e, al contempo, nel venire meno di potenze egemoniche in grado di creare ordine internazionale. Altri tre fattori si aggiungono poi a complicare la tenuta dell’asse euro-americano: un eventuale esaurimento dell’idea di Occidente, lo spostamento verso il Pacifico dell’interesse strategico americano e l’eventuale insuccesso della strategia britannica volta a ostacolare ogni ipotesi di evoluzione in senso statuale del progetto comunitario.Pubblicazioni consigliate
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