Dati epidemiologici relativi alle intossicazioni negli animali domestici hanno dimostrato che i pesticidi rappresentano una delle classi di maggior frequenza seguita da farmaci, prodotti ad uso domestico, household, e piante (Caloni et al., 2012, Caloni et al., 2013; Caloni et al., 2014). Nel periodo compreso tra 1 gennaio 2012 e 31 dicembre 2013, il Centro Antiveleni di Milano (CAV) ha registrato 222 casi di intossicazione da pesticidi corrispondenti al 39% delle intossicazioni totali. Il cane è risultata la specie maggiormente esposta con l'85,1% di chiamate, seguita dal gatto (11,3%) e altre specie (3,6%). Nell'ambito dei pesticidi gli insetticidi hanno rappresentato il 42%, seguiti dai rodenticidi (26,1%), erbicidi (14,9%), molluschicidi (8,1%) e fungicidi (5,9%). Gli insetticidi maggiormente coinvolti sono risultati i piretroidi (35%) e organofosforati (11%). La frequenza di chiamate relative ai neonicotinoidi (10%), superiori ai carbamati (6%) e organoclorurati (2%), è indicativo di un elevato impiego in ambiente domestico di questi pesticidi. Nell'ambito dei rodenticidi, i composti più frequentemente responsabili di intossicazione sono stati i rodenticidi anticoagulanti come bromadiolone e brodifacoum. Per quanto riguarda gli erbicidi, responsabili di un numero sempre più crescente di intossicazioni, sono stati riportati diversi casi di avvelenamento da glifosato (64% delle chiamate), un erbicida ad ampio spettro, largamente impiegato. La metaldeide, è risultata sempre il molluschicida per il quale sono state registrate il maggior numero di chiamate (50%) e per i fungicidi i composti del rame, a seguito di esposizione per via orale, hanno rappresentato il 77% delle intossicazioni. Queste informazioni, da una parte confermano i dati già riportati in altre indagini (Caloni et al., 2012), dall'altra rivelano un andamento di notevole interesse, riportando un aumento dell'esposizione degli animali domestici ad alcune sostanze (neonicotinoidi, glifosato), rispetto ad altre (organoclorurati), fornendo indicazioni per la valutazione delle intossicazioni in ambito veterinario. Bibliografia - Caloni F, Cortinovis C, Pizzo F, Rivolta M, Davanzo F. Epidemiological study (2006-2012) on the poisoning of small animals by human and veterinary drugs. Vet Rec. 2014 Mar 1;174(9):222. Pubmed PMID: 24477472. - Caloni F, Cortinovis C, Rivolta M, Alonge S, Davanzo F. Plant poisoning in domestic animals: epidemiological data from an Italian survey (2000-2011). Vet Rec. 2013 Jun 1;172(22):580. Pubmed PMID: 23716536. - Caloni F, Cortinovis C, Rivolta M, Davanzo F. Animal poisoning in Italy: 10 years of epidemiological data from the Poison Control Centre of Milan. Vet Rec. 2012 Apr 21;170(16):415. Pubmed PMID: 22271801.
Epidemiologia degli avvelenamenti da pesticidi negli animali domestici in Italia / F. Caloni, C. Cortinovis, F. Davanzo. ((Intervento presentato al 17. convegno La tossicologia al servizio della società tenutosi a Milano nel 2015.
Epidemiologia degli avvelenamenti da pesticidi negli animali domestici in Italia
F. CaloniPrimo
;C. Cortinovis;
2015
Abstract
Dati epidemiologici relativi alle intossicazioni negli animali domestici hanno dimostrato che i pesticidi rappresentano una delle classi di maggior frequenza seguita da farmaci, prodotti ad uso domestico, household, e piante (Caloni et al., 2012, Caloni et al., 2013; Caloni et al., 2014). Nel periodo compreso tra 1 gennaio 2012 e 31 dicembre 2013, il Centro Antiveleni di Milano (CAV) ha registrato 222 casi di intossicazione da pesticidi corrispondenti al 39% delle intossicazioni totali. Il cane è risultata la specie maggiormente esposta con l'85,1% di chiamate, seguita dal gatto (11,3%) e altre specie (3,6%). Nell'ambito dei pesticidi gli insetticidi hanno rappresentato il 42%, seguiti dai rodenticidi (26,1%), erbicidi (14,9%), molluschicidi (8,1%) e fungicidi (5,9%). Gli insetticidi maggiormente coinvolti sono risultati i piretroidi (35%) e organofosforati (11%). La frequenza di chiamate relative ai neonicotinoidi (10%), superiori ai carbamati (6%) e organoclorurati (2%), è indicativo di un elevato impiego in ambiente domestico di questi pesticidi. Nell'ambito dei rodenticidi, i composti più frequentemente responsabili di intossicazione sono stati i rodenticidi anticoagulanti come bromadiolone e brodifacoum. Per quanto riguarda gli erbicidi, responsabili di un numero sempre più crescente di intossicazioni, sono stati riportati diversi casi di avvelenamento da glifosato (64% delle chiamate), un erbicida ad ampio spettro, largamente impiegato. La metaldeide, è risultata sempre il molluschicida per il quale sono state registrate il maggior numero di chiamate (50%) e per i fungicidi i composti del rame, a seguito di esposizione per via orale, hanno rappresentato il 77% delle intossicazioni. Queste informazioni, da una parte confermano i dati già riportati in altre indagini (Caloni et al., 2012), dall'altra rivelano un andamento di notevole interesse, riportando un aumento dell'esposizione degli animali domestici ad alcune sostanze (neonicotinoidi, glifosato), rispetto ad altre (organoclorurati), fornendo indicazioni per la valutazione delle intossicazioni in ambito veterinario. Bibliografia - Caloni F, Cortinovis C, Pizzo F, Rivolta M, Davanzo F. Epidemiological study (2006-2012) on the poisoning of small animals by human and veterinary drugs. Vet Rec. 2014 Mar 1;174(9):222. Pubmed PMID: 24477472. - Caloni F, Cortinovis C, Rivolta M, Alonge S, Davanzo F. Plant poisoning in domestic animals: epidemiological data from an Italian survey (2000-2011). Vet Rec. 2013 Jun 1;172(22):580. Pubmed PMID: 23716536. - Caloni F, Cortinovis C, Rivolta M, Davanzo F. Animal poisoning in Italy: 10 years of epidemiological data from the Poison Control Centre of Milan. Vet Rec. 2012 Apr 21;170(16):415. Pubmed PMID: 22271801.Pubblicazioni consigliate
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