Inquinamento diffuso da solventi clorurati negli acquiferi alluvionali dell'Umbria: caratterizzazione e interventi

L’utilizzo di solventi clorurati in varie attività industriali, artigianali e domestiche ha comportato una loro significativa presenza nelle acque sotterranee negli acquiferi alluvionali dell’Umbria e, sulla base di una rete di monitoraggio su un campione di circa n. 900 punti e n. 5000 analisi chimiche nel periodo 1998-2014, è stato possibile delimitare le zone ad inquinamento diffuso delle acque sotterranee (Alta valle Tevere, Media valle Tevere Nord, Media valle Tevere Sud, Valle Umbra, Conca Eugubina e Conca Ternana). Considerando le modalità di migrazione e di degradazione dei composti e la costruzione di un SIT dedicato, sono state classificate quattro tipologie di situazioni: contaminazione dovuta ad un pennacchio con individuazione di una possibile zona sorgente, contaminazione dovuta alla sovrapposizione di diversi pennacchi con possibili diverse zone sorgente, contaminazione dovuta ad un pennacchio senza individuazione di una possibile a zona sorgente e contaminazione diffusa senza individuazione di possibili zone sorgente. Per ognuna delle zone interessate dalle quattro situazioni si sono quindi individuate ulteriori azioni conoscitive e di intervento, compilando una scheda descrittiva completa di dati idrogeologici, idrochimici e di localizzazione dei possibili centri di pericolo. Si è quindi potuto proporre un piano per affrontare per fasi il problema dell’inquinamento diffuso, con relativi contenuti tecnico-economici e strategie di intervento. Il piano rappresenta un primo esempio a livello regionale, come previsto dalla normativa nazionale e delle altre norme collegate relative alla qualità delle risorse idriche e alla bonifica dei siti contaminati.