This book examines comparatevely the coins listed in traties of mathematics and in merchants' books between the end of the 13th century and the mid 14th; transcriptions of such coin-lists are commented and dated, and in most cases they are earlier than the body of the texts including them. This book expands the work done by Philip Grierson on the Pegolotti coin-list, showing how coin-names there included where to be investigated independently from the closing date of Pegolotti's "pratica di mercatura". The first part of the book examines the role of mathematical literacy of medieval Italian merchants, the main coins in use, the systems of account, and how these coin-lists may be used ad numismatic and historical sources. The second part contains the transcritions, comments and dating of each list. The lists indicate for each coin their metal content (carats for gold, ounces and denari for silver) and these data are also commented. Many are the names of coins still not identified. A glossary of coins-names is offered, with identifications, and it covers coinages of all Europe and the Byzantine world. This book offers also a contribution to the history of mathematics. Reviews were published by: Peter Spufford in“Numismatic Chronicle”, 165, 2005, p. 401-405; Ugo Tucci in “Rivista Storica Italiana”, 116, 3, 2004, p. 1177-1178; Gigliola Soldi Rondinini in “Nuova Rivista Storica”, 88, 2004, p. 515-522; Hendrik Makeler in “Geldgeschichtliche Nachrichten“, 220, 2004.

Questo libro esamina in modo comparativo le monete elencate nei libri di aritmetica e nelle pratiche di mercatura italiane tra la fine del Duecento e la metà del Quattrocento; le liste di monete in questi testi sono qui trascritte e commentate in modo critico e incrociato, permettendo osservazioni sulle cronologie, spesso diverse dalla datazione dei testi in cui si trovano: in questo lavoro l'autrice segue e amplia quanto proposto da Philip Grierson con l’analisi e ridatazione della lista nella pratica di mercatura di Pegolotti. Nella prima parte il libro esamina in generale il ruolo delle conoscenze matematiche nell’ambito mercantile duecentesco, le monete principali in uso, i sistemi di calcolo, e le possibilità di uso di queste fonti. Nella seconda parte si commentano e trascrivono i testi. Le liste indicano accanto ai nomi di monete il loro contenuto metallico in carati per l’oro e once e denari per l’argento. Molti sono i nomi di monete ancora sconosciuti. Un ampio glossario di monete medievali in questi testi aiuta la lettura. Le monete elencate non sono solo italiane ma anche europee e bizantine, dimostrando l’ampiezza della conoscenza dei mercanti che operavano su piazze europee e mediterranee. La numismatica si rivela inoltre fondamentale per la storia della matematica, potendo offrire spunti inediti per la datazione dei passi relativi a monete nei trattati di algorismo. Il libro è stato recensito da Peter Spufford nel “Numismatic Chronicle”, 165, 2005, p. 401-405; Ugo Tucci in “Rivista Storica Italiana”, 116, 3, 2004, p. 1177-1178; Gigliola Soldi Rondinini in “Nuova Rivista Storica”, 88, 2004, p. 515-522; da Hendrik Makeler in “Geldgeschichtliche Nachrichten“, 220, 2004.

Monete mercanti e matematica : le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura / L. Travaini. - Roma : Jouvence, 2003. - ISBN 88-7801-325-0.

Monete mercanti e matematica : le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura

L. Travaini
Primo
2003

Abstract

This book examines comparatevely the coins listed in traties of mathematics and in merchants' books between the end of the 13th century and the mid 14th; transcriptions of such coin-lists are commented and dated, and in most cases they are earlier than the body of the texts including them. This book expands the work done by Philip Grierson on the Pegolotti coin-list, showing how coin-names there included where to be investigated independently from the closing date of Pegolotti's "pratica di mercatura". The first part of the book examines the role of mathematical literacy of medieval Italian merchants, the main coins in use, the systems of account, and how these coin-lists may be used ad numismatic and historical sources. The second part contains the transcritions, comments and dating of each list. The lists indicate for each coin their metal content (carats for gold, ounces and denari for silver) and these data are also commented. Many are the names of coins still not identified. A glossary of coins-names is offered, with identifications, and it covers coinages of all Europe and the Byzantine world. This book offers also a contribution to the history of mathematics. Reviews were published by: Peter Spufford in“Numismatic Chronicle”, 165, 2005, p. 401-405; Ugo Tucci in “Rivista Storica Italiana”, 116, 3, 2004, p. 1177-1178; Gigliola Soldi Rondinini in “Nuova Rivista Storica”, 88, 2004, p. 515-522; Hendrik Makeler in “Geldgeschichtliche Nachrichten“, 220, 2004.
2003
Questo libro esamina in modo comparativo le monete elencate nei libri di aritmetica e nelle pratiche di mercatura italiane tra la fine del Duecento e la metà del Quattrocento; le liste di monete in questi testi sono qui trascritte e commentate in modo critico e incrociato, permettendo osservazioni sulle cronologie, spesso diverse dalla datazione dei testi in cui si trovano: in questo lavoro l'autrice segue e amplia quanto proposto da Philip Grierson con l’analisi e ridatazione della lista nella pratica di mercatura di Pegolotti. Nella prima parte il libro esamina in generale il ruolo delle conoscenze matematiche nell’ambito mercantile duecentesco, le monete principali in uso, i sistemi di calcolo, e le possibilità di uso di queste fonti. Nella seconda parte si commentano e trascrivono i testi. Le liste indicano accanto ai nomi di monete il loro contenuto metallico in carati per l’oro e once e denari per l’argento. Molti sono i nomi di monete ancora sconosciuti. Un ampio glossario di monete medievali in questi testi aiuta la lettura. Le monete elencate non sono solo italiane ma anche europee e bizantine, dimostrando l’ampiezza della conoscenza dei mercanti che operavano su piazze europee e mediterranee. La numismatica si rivela inoltre fondamentale per la storia della matematica, potendo offrire spunti inediti per la datazione dei passi relativi a monete nei trattati di algorismo. Il libro è stato recensito da Peter Spufford nel “Numismatic Chronicle”, 165, 2005, p. 401-405; Ugo Tucci in “Rivista Storica Italiana”, 116, 3, 2004, p. 1177-1178; Gigliola Soldi Rondinini in “Nuova Rivista Storica”, 88, 2004, p. 515-522; da Hendrik Makeler in “Geldgeschichtliche Nachrichten“, 220, 2004.
monete ; mercanti ; Medioevo ; matematica ; sistemi di conto ; metrologia
Settore L-ANT/04 - Numismatica
Monete mercanti e matematica : le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura / L. Travaini. - Roma : Jouvence, 2003. - ISBN 88-7801-325-0.
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