Tecniche alternative di gestione dell’acqua adottate in risaie temperate potrebbero fortemente influenzare le condizioni redox dei suoli, con importanti implicazioni per la disponibilità di nutrenti, nell’emissione di gas ad effetto serra (GHG), nella qualità dell’acqua, nel bilancio idrico, così come nella produttività della risaia. Tutti questi aspetti sono stati indagati in una sperimentazione che ha comparato, nel corso di due stagioni colturali (2012-2013), tre tecniche alternative di gestione dell’acqua: (i) semina in acqua e sommersione continua (FLD); (ii) semina interrata e sommersione posticipata (DRY); (iii) semina interrata e irrigazioni turnate (IRR). Elevate produzioni di granella sono state ottenute nei trattamenti FLD e DRY, mentre IRR ha mostrato produzioni inferiori. Le analisi della soluzione del suolo hanno evidenziato un incremento nella concentrazione di ammonio in corrispondenza delle fertilizzazioni azotate nelle fasi di pre-semina e accestimento, in particolar modo nei trattamenti DRY e IRR. Inoltre, mentre la limitata nitrificazione in FLD ha comportato basse concentrazioni di nitrati, DRY e IRR hanno mostrato invece importanti concentrazioni e fenomeni di leaching lungo tutto il profilo del suolo. Le differenze nelle condizioni redox del suolo hanno influenzato, inoltre, l’emissione di GHG, nell’ordine IRR<<DRY<FLD per il metano e FLD<DRY<<IRR per il protossido d’azoto. Da questi dati si evince che, mentre la semina interrata e sommersione posticipata non risulta aver influenzato significativamente le produzioni, le irrigazioni turnate hanno mostrato una riduzione del 20% del dato produttivo, accompagnato da una difficile gestione dell’N, fortemente influenzata dalle condizioni meteorologiche. Entrambe le tecniche con semina interrata potrebbero offrire invece una potenziale riduzione dei GHG nei sistemi risicoli. Si evince quindi un delicato equilibrio tra i dati produttivi e l’impatto ambientale, sottolineando il ruolo fondamentale di una corretta gestione dell’acqua nell’aumentare la sostenibilità agroambientale del sistema risicolo.
Gestione alternativa dell’acqua in risaia e sostenibilità agro-ambientale / E. Miniotti, D. Said Pullicino, C. Bertora, S. Pelissetti, D. Sacco, A. Facchi, C. Gandolfi, S. Cesari, D. Tenni, M. Romani, L. Celi. ((Intervento presentato al XIII. convegno AISSA tenutosi a Torino nel 2015.
Gestione alternativa dell’acqua in risaia e sostenibilità agro-ambientale
A. Facchi;C. Gandolfi;S. Cesari;
2015
Abstract
Tecniche alternative di gestione dell’acqua adottate in risaie temperate potrebbero fortemente influenzare le condizioni redox dei suoli, con importanti implicazioni per la disponibilità di nutrenti, nell’emissione di gas ad effetto serra (GHG), nella qualità dell’acqua, nel bilancio idrico, così come nella produttività della risaia. Tutti questi aspetti sono stati indagati in una sperimentazione che ha comparato, nel corso di due stagioni colturali (2012-2013), tre tecniche alternative di gestione dell’acqua: (i) semina in acqua e sommersione continua (FLD); (ii) semina interrata e sommersione posticipata (DRY); (iii) semina interrata e irrigazioni turnate (IRR). Elevate produzioni di granella sono state ottenute nei trattamenti FLD e DRY, mentre IRR ha mostrato produzioni inferiori. Le analisi della soluzione del suolo hanno evidenziato un incremento nella concentrazione di ammonio in corrispondenza delle fertilizzazioni azotate nelle fasi di pre-semina e accestimento, in particolar modo nei trattamenti DRY e IRR. Inoltre, mentre la limitata nitrificazione in FLD ha comportato basse concentrazioni di nitrati, DRY e IRR hanno mostrato invece importanti concentrazioni e fenomeni di leaching lungo tutto il profilo del suolo. Le differenze nelle condizioni redox del suolo hanno influenzato, inoltre, l’emissione di GHG, nell’ordine IRR<File | Dimensione | Formato | |
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