La monografia affronta, in una propsettiva pubblicistica, ma con ampie incursioni nel diritto privato, il tema delle società per azioni c.d. "legali", ossia disciplinate almeno in parte con provvedimenti legislativi "ad personam", siano esse o meno partecipate dallo Stato o da enti pubblici. L''obiettivo dello studio non è tanto quello di offrire una rassegna dei principali atti normativi con i quali le società di diritto singolare sono disciplinate, quanto piuttosto quello di affrontare, in via generale, i problemi interpretativi che tali atti tipicamente sollevano. La prima parte del libro dedica ampio spazio all''evoluzione storica degli istituti in esame: si parte da una ricostruzione della fattispecie della società per azioni di diritto singolare dal 1893 al 1942, dando conto della prospettiva della dottrina e della giurisprudenza anteriori alla seconda guerra mondiale. Si prosegue, poi, con l''analisi separata della evoluzione della materia nel periodo ricompreso tra il 1942 e il 1990 e nel periodo - connotato dal dilagare delle c.d. privatizzazioni degli enti pubblici - che parte dai primi anni novanta del secolo scorso per arrivare fino ai giorni nostri. La seconda parte del libro si occupa delle questioni interpretative più rilevanti che si pongono, trsversalmente, nelle diverse eterogenee discipline delle socità di diritto singolare, a cominciare dalla domanda se si possano, almeno in certi casi e a determinati fini, qualificare come enti pubblic, nonostante l''adozione dello schema privatistico della società per azioni e la formale denominazione di s.p.a. Lungo questo crinale, orientato all''analisi dei problemi connessi all''applicabilità delle norme che fanno riferimento agli enti pubblici ai soggetti indagati e, viceversa, della possibilità di ricorrere all''applicazione del diritto societario, si individuano due categorie di questioni interpretative, l''una costituita dalle questioni poste direttamente dalla disciplina speciale - di fonte legislativa o statutaria - delle società di diritto singolare (c.d. questioni interpretative immediate), l''altra costituita dalle questioni che nascono da fonti normative differenti e destinate ad una pluralità di soggetti (c.d. questioni interpretative mediate). vengono così individuati due diversi approcci esegetici alla disciplina delle società per azioni di diritto singolare. Il primo approccio si basa sul dogma della vincolatività delle qualificazioni legislative, secondo il quale il riferimento alla società per azioni impone il ricorso alle disposizioni di diritto societario comune, operando come un rinvio diretto che consente di applicare, in astratto, tutte le disposizioni dettate per questo tipo di società dal codice civile, in quanto compatibili con la disciplina speciale. Il secondo approccio si basa sul dogma della non vincolatività delle qualificazioni legislative, che comporta una svalutazione dei riferimenti testuali allo schema della società azionaria, imponendo all''interprete di ricostruire il modello di ente di diritto singolare sulla base della disciplina in concreto prevista, prescindendo dai formali - e ritenuti non vincolanti - riferimenti alla società per azioni.

Le società per azioni di diritto singolare tra partecipazioni pubbliche e nuovi modelli organizzativi / P. Pizza. - Milano : Giuffrè, 2007. - ISBN 8814135746.

Le società per azioni di diritto singolare tra partecipazioni pubbliche e nuovi modelli organizzativi

P. Pizza
Primo
2007

Abstract

La monografia affronta, in una propsettiva pubblicistica, ma con ampie incursioni nel diritto privato, il tema delle società per azioni c.d. "legali", ossia disciplinate almeno in parte con provvedimenti legislativi "ad personam", siano esse o meno partecipate dallo Stato o da enti pubblici. L''obiettivo dello studio non è tanto quello di offrire una rassegna dei principali atti normativi con i quali le società di diritto singolare sono disciplinate, quanto piuttosto quello di affrontare, in via generale, i problemi interpretativi che tali atti tipicamente sollevano. La prima parte del libro dedica ampio spazio all''evoluzione storica degli istituti in esame: si parte da una ricostruzione della fattispecie della società per azioni di diritto singolare dal 1893 al 1942, dando conto della prospettiva della dottrina e della giurisprudenza anteriori alla seconda guerra mondiale. Si prosegue, poi, con l''analisi separata della evoluzione della materia nel periodo ricompreso tra il 1942 e il 1990 e nel periodo - connotato dal dilagare delle c.d. privatizzazioni degli enti pubblici - che parte dai primi anni novanta del secolo scorso per arrivare fino ai giorni nostri. La seconda parte del libro si occupa delle questioni interpretative più rilevanti che si pongono, trsversalmente, nelle diverse eterogenee discipline delle socità di diritto singolare, a cominciare dalla domanda se si possano, almeno in certi casi e a determinati fini, qualificare come enti pubblic, nonostante l''adozione dello schema privatistico della società per azioni e la formale denominazione di s.p.a. Lungo questo crinale, orientato all''analisi dei problemi connessi all''applicabilità delle norme che fanno riferimento agli enti pubblici ai soggetti indagati e, viceversa, della possibilità di ricorrere all''applicazione del diritto societario, si individuano due categorie di questioni interpretative, l''una costituita dalle questioni poste direttamente dalla disciplina speciale - di fonte legislativa o statutaria - delle società di diritto singolare (c.d. questioni interpretative immediate), l''altra costituita dalle questioni che nascono da fonti normative differenti e destinate ad una pluralità di soggetti (c.d. questioni interpretative mediate). vengono così individuati due diversi approcci esegetici alla disciplina delle società per azioni di diritto singolare. Il primo approccio si basa sul dogma della vincolatività delle qualificazioni legislative, secondo il quale il riferimento alla società per azioni impone il ricorso alle disposizioni di diritto societario comune, operando come un rinvio diretto che consente di applicare, in astratto, tutte le disposizioni dettate per questo tipo di società dal codice civile, in quanto compatibili con la disciplina speciale. Il secondo approccio si basa sul dogma della non vincolatività delle qualificazioni legislative, che comporta una svalutazione dei riferimenti testuali allo schema della società azionaria, imponendo all''interprete di ricostruire il modello di ente di diritto singolare sulla base della disciplina in concreto prevista, prescindendo dai formali - e ritenuti non vincolanti - riferimenti alla società per azioni.
2007
Settore IUS/10 - Diritto Amministrativo
Le società per azioni di diritto singolare tra partecipazioni pubbliche e nuovi modelli organizzativi / P. Pizza. - Milano : Giuffrè, 2007. - ISBN 8814135746.
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