Il saggio analizza la competenza dell’Unione europea nelle materie che rientrano sotto la dizione “Giustizia e affari interni”, divenuto, a partire del Trattato di Amsterdam, “Spazio di libertà, sicurezza e giustizia”. Il quadro normativo è particolarmente complesso, perché risultato di una successione di trattati di revisione e di accordi internazionali, primi tra tutti gli accordi di Schengen, che, conclusi al di fuori del quadro dell’Unione europea, sono stati ad esso ricondotti, pur non essendo vincolanti per tutti gli Stati membri. Inoltre, le procedure per l’adozione degli atti e le competenze della Corte di giustizia presentano, rispetto alle altre competenze dell’Unione europea, elementi di differenziazione, benché essi si siano attenuati nel corso del tempo. Sono esaminate le realizzazioni ottenute nelle diverse materie comprese nello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia, segnatamente per quanto riguarda visti, asilo e immigrazione; la cooperazione giudiziaria in materia civile; la cooperazione amministrativa; la cooperazione giudiziaria in materia penale e di polizia. Il saggio si conclude con un confronto tra la normativa vigente e la disciplina prevista dal Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa.
Giustizia e affari interni / A. Lang - In: Trattato di diritto amministrativo europeo. Parte speciale / [a cura di] M.P. Chiti, G. Greco. - Milano : Giuffrè, 2007. - ISBN 8814127409. - pp. 1143-1204
Giustizia e affari interni
A. LangPrimo
2007
Abstract
Il saggio analizza la competenza dell’Unione europea nelle materie che rientrano sotto la dizione “Giustizia e affari interni”, divenuto, a partire del Trattato di Amsterdam, “Spazio di libertà, sicurezza e giustizia”. Il quadro normativo è particolarmente complesso, perché risultato di una successione di trattati di revisione e di accordi internazionali, primi tra tutti gli accordi di Schengen, che, conclusi al di fuori del quadro dell’Unione europea, sono stati ad esso ricondotti, pur non essendo vincolanti per tutti gli Stati membri. Inoltre, le procedure per l’adozione degli atti e le competenze della Corte di giustizia presentano, rispetto alle altre competenze dell’Unione europea, elementi di differenziazione, benché essi si siano attenuati nel corso del tempo. Sono esaminate le realizzazioni ottenute nelle diverse materie comprese nello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia, segnatamente per quanto riguarda visti, asilo e immigrazione; la cooperazione giudiziaria in materia civile; la cooperazione amministrativa; la cooperazione giudiziaria in materia penale e di polizia. Il saggio si conclude con un confronto tra la normativa vigente e la disciplina prevista dal Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa.Pubblicazioni consigliate
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