Nella dottrina giuridica del tardo Ottocento la scienza criminalistica occupava una posizione di preminenza e di guida per la grande rilevanza politica delle questioni di diritto affrontate in materia di libertà, di giustizia, di civilità e di rinnovamento. In questo panorama di grande fermento scientifico, caratterizzato dall''incessante lavorio legislativo volto all''elaborazione di un codice penale unitario e dalla polemica culturale tra scuola classica e scuola positiva, si esprime la figura professionale del milanese Antonio Buccellati, di formazione e convinzioni dichiaratamente cattolico-liberali, fautore di una concezione del potere punitivo caratterizzata da una autentica connotazione in senso liberale dei criteri di legittimazione delle scelte incriminatrici.
Alla vigilia del codice Zanardelli : Antonio Buccellati e la riforma penale nell'Italia postunitaria / A.M. Santangelo. - Milano : Giuffrè, 2008. - ISBN 88-14-14102-9.
Alla vigilia del codice Zanardelli : Antonio Buccellati e la riforma penale nell'Italia postunitaria
A.M. SantangeloPrimo
2008
Abstract
Nella dottrina giuridica del tardo Ottocento la scienza criminalistica occupava una posizione di preminenza e di guida per la grande rilevanza politica delle questioni di diritto affrontate in materia di libertà, di giustizia, di civilità e di rinnovamento. In questo panorama di grande fermento scientifico, caratterizzato dall''incessante lavorio legislativo volto all''elaborazione di un codice penale unitario e dalla polemica culturale tra scuola classica e scuola positiva, si esprime la figura professionale del milanese Antonio Buccellati, di formazione e convinzioni dichiaratamente cattolico-liberali, fautore di una concezione del potere punitivo caratterizzata da una autentica connotazione in senso liberale dei criteri di legittimazione delle scelte incriminatrici.Pubblicazioni consigliate
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