Anti-discrimination law tends to conceive women’s identities and their experiences of discrimination as independent monoliths, taking into consideration one category of identity at a time. Intersectionality has become a predominant concept in research on identity and differences, and numerous studies have been carried almost everywhere to make this approach suite the law. Drawing inspiration from the contributions of Crenshaw, McCall and Matsuda, this article proposes to move intersectionality from the margins of law (of antidiscrimination law in particular) to the center, in order to achieve an effective implementation of substantive equality while providing a full protection to all women.

Il diritto antidiscriminatorio tende a concepire l’identità delle donne e le loro esperienze di discriminazione come monoliti a sé stanti, prendendo in considerazione una categoria dell’identità alla volta. L’intersezionalità è diventata un concetto predominante nella ricerca sull’identità e sulle differenze e molti studi sono prosperati quasi ovunque per far sì che questo approccio sia al servizio del diritto. Prendendo ispirazione dai contributi di Crenshaw, McCall e Matsuda, questo articolo suggeirsce di portare l’intersezionalità dal margine al centro del diritto (e del diritto antidiscriminatorio in particolare), per realizzare un’efficace attuazione del principio di eguaglianza sostanziale e assicurare una piena tutela a tutte le donne.

Diritto e genere visti dal margine : spunti per un dibattito sull'approccio intersezionale al diritto antidiscriminatorio in Italia / B.G. Bello. - In: DIRITTO & QUESTIONI PUBBLICHE. - ISSN 1825-0173. - 15:2(2015 Dec), pp. 141-171.

Diritto e genere visti dal margine : spunti per un dibattito sull'approccio intersezionale al diritto antidiscriminatorio in Italia

B.G. Bello
2015

Abstract

Anti-discrimination law tends to conceive women’s identities and their experiences of discrimination as independent monoliths, taking into consideration one category of identity at a time. Intersectionality has become a predominant concept in research on identity and differences, and numerous studies have been carried almost everywhere to make this approach suite the law. Drawing inspiration from the contributions of Crenshaw, McCall and Matsuda, this article proposes to move intersectionality from the margins of law (of antidiscrimination law in particular) to the center, in order to achieve an effective implementation of substantive equality while providing a full protection to all women.
Il diritto antidiscriminatorio tende a concepire l’identità delle donne e le loro esperienze di discriminazione come monoliti a sé stanti, prendendo in considerazione una categoria dell’identità alla volta. L’intersezionalità è diventata un concetto predominante nella ricerca sull’identità e sulle differenze e molti studi sono prosperati quasi ovunque per far sì che questo approccio sia al servizio del diritto. Prendendo ispirazione dai contributi di Crenshaw, McCall e Matsuda, questo articolo suggeirsce di portare l’intersezionalità dal margine al centro del diritto (e del diritto antidiscriminatorio in particolare), per realizzare un’efficace attuazione del principio di eguaglianza sostanziale e assicurare una piena tutela a tutte le donne.
intersezionalità; categorie; discriminazione; diritti delle donne; identità
Settore IUS/20 - Filosofia del Diritto
dic-2015
http://www.dirittoequestionipubbliche.org/page/2015_n15-2/009_Mono1_Bello.pdf
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