Come si pensa quando si pensa? E con che cosa? La filosofia, fin dalle sue origini, ha sempre risposto: si pensa ragionando con i concetti, e con l’anima che guarda alle idee. Questo ci ha insegnato Platone, che infatti vuole allontanare dalla sua città ideale gli amici delle immagini, i pittori, produttori di apparenze. Ma da quel primo esilio la pittura non ha cessato di interrogare la filosofia, opponendo alla visione disincarnata delle idee, praticata dall’occhio dello spirito, la visione concreta di linee e colori, praticata dall’occhio del corpo: un pungolo costante, che contenderà per secoli al pensiero il primato dell’autentico vedere e di un diverso pensare. Questo libro vuole raccontare la storia di quell’interrogazione, e le risposte che via via i filosofi hanno cercato nelle loro estetiche. Non lo fa però cronologicamente, bensì individuando i problemi fondamentali che, dall’antichità ai giorni nostri, sempre di nuovo vengono riproposti, incessantemente trasformandosi eppur mantenendosi tipici: imitazione ed espressione, disegno e colore, forma e contenuto, figurazione e astrazione. Fino al Novecento: quando la riabilitazione del corpo e dell’immagine rimette tutto in discussione, e i filosofi trovano nei pittori un tempo esiliati una nuova casa per il loro pensiero. Il volume ha avuto una recente traduzione spagnola di Juan Antonio Méndez, Estética de la pintura, Antonio Machado Libros, Madrid 2011, 307 pp. ISBN: 978-84-7774-938-7
Estetica della pittura / A. Pinotti. - Bologna : Il mulino, 2007. - ISBN 9788815118660.
Estetica della pittura
A. PinottiPrimo
2007
Abstract
Come si pensa quando si pensa? E con che cosa? La filosofia, fin dalle sue origini, ha sempre risposto: si pensa ragionando con i concetti, e con l’anima che guarda alle idee. Questo ci ha insegnato Platone, che infatti vuole allontanare dalla sua città ideale gli amici delle immagini, i pittori, produttori di apparenze. Ma da quel primo esilio la pittura non ha cessato di interrogare la filosofia, opponendo alla visione disincarnata delle idee, praticata dall’occhio dello spirito, la visione concreta di linee e colori, praticata dall’occhio del corpo: un pungolo costante, che contenderà per secoli al pensiero il primato dell’autentico vedere e di un diverso pensare. Questo libro vuole raccontare la storia di quell’interrogazione, e le risposte che via via i filosofi hanno cercato nelle loro estetiche. Non lo fa però cronologicamente, bensì individuando i problemi fondamentali che, dall’antichità ai giorni nostri, sempre di nuovo vengono riproposti, incessantemente trasformandosi eppur mantenendosi tipici: imitazione ed espressione, disegno e colore, forma e contenuto, figurazione e astrazione. Fino al Novecento: quando la riabilitazione del corpo e dell’immagine rimette tutto in discussione, e i filosofi trovano nei pittori un tempo esiliati una nuova casa per il loro pensiero. Il volume ha avuto una recente traduzione spagnola di Juan Antonio Méndez, Estética de la pintura, Antonio Machado Libros, Madrid 2011, 307 pp. ISBN: 978-84-7774-938-7Pubblicazioni consigliate
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