Negli ultimi anni il passo del cambiamento del sistema mediale si è fatto, lungo molteplici direttrici, decisamente più impetuoso. Il sistema dei media non solo è cambiato nelle sue componenti tradizionali (televisione e radio, quotidiani e periodici, ecc.), ma si è notevolmente esteso sulla base dell’importante presupposto costituito dallo sviluppo tecnologico. Si sono moltiplicati gli strumenti di fruizione dei tradizionali contenuti mediali che permettono un ampliamento dell’offerta e una personalizzazione del consumo: prima i videoregistratori e ora i lettori Dvd, le televisioni satellitari e le pay Tv, i lettori Mp3 portatili, ecc. Hanno raggiunto un elevato livello di pervasività mezzi di comunicazione personale – i telefoni cellulari (e più recentemente i videotelefonini) – sempre più integrabili col sistema mediale e informatico. Ma soprattutto l’avvento del personal computer e dei suoi vari complementi (Cd Rom e Dvd, stampante e scanner, webcam, ecc.) e del sistema internet hanno profondamente modificato ed esteso il dominio del consumo mediale, per di più attraverso un mezzo ibrido dal punto di vista degli usi, che non può essere completamente contenuto nella sfera del consumo culturale del tempo libero ma è al contempo mezzo di comunicazione personale e strumento di studio e di lavoro. Di questo nuovo panorama si cerca di tenere conto in questo capitolo, in cui l’oggetto di studio si estende dai consumi mediali a quei cambiamenti di cui si è appena detto e che possono essere complessivamente ricompresi nella categoria delle nuove tecnologie. Lo schema analitico che sorregge l’analisi di un oggetto di studio così ridefinito si basa sostanzialmente su tre concetti: corso di vita, contesto familiare e contesto territoriale. Il concetto di corso di vita – che si è dimostrato fecondo in altri campi di studio – può rivelarsi utile anche nello studio dei consumi mediali e tecnologici giovanili, mettendo in evidenza non solo la specificità di questa età ma anche la sua profonda differenziazione interna. Essa è infatti profondamente strutturata da specifiche fasi, differenziate per genere e segnate da mutamenti di stato nel sistema occupazionale (studio, lavoro, inattività, ecc.) e familiare (permanenza nella famiglia d’origine, matrimonio, nascita di figli, ecc.). A ognuna di queste fasi corrispondono obiettivi, preferenze, opportunità e vincoli, capaci di influenzare le scelte di consumo. Sulle specifiche fasi del corso di vita hanno poi effetti trasversali il contesto familiare e il contesto territoriale: col primo si fa riferimento al capitale simbolico e materiale di cui la famiglia d’origine dota l’individuo; col secondo all’insieme di vincoli e opportunità connesso a istituzioni, come il sistema dell’istruzione e della formazione nonché il sistema della produzione culturale, territorialmente differenziate. Vengono quindi analizzati i consumi mediali, gli stili di consumo multimediale, il computer e le nuove tecnologie, facendo ricorso anche a tecniche di analisi multivariata come l''analisi fattoriale.

Consumi mediali e nuove tecnologie / F. Biolcati Rinaldi - In: Rapporto Giovani : sesta indagine dell’Istituto Iard sulla condizione giovanile in Italia / [a cura di] C. Buzzi, A. Cavalli, A. de Lillo. - Bologna : il Mulino, 2007. - ISBN 88-15-11895-0. - pp. 303-327

Consumi mediali e nuove tecnologie

F. Biolcati Rinaldi
Primo
2007

Abstract

Negli ultimi anni il passo del cambiamento del sistema mediale si è fatto, lungo molteplici direttrici, decisamente più impetuoso. Il sistema dei media non solo è cambiato nelle sue componenti tradizionali (televisione e radio, quotidiani e periodici, ecc.), ma si è notevolmente esteso sulla base dell’importante presupposto costituito dallo sviluppo tecnologico. Si sono moltiplicati gli strumenti di fruizione dei tradizionali contenuti mediali che permettono un ampliamento dell’offerta e una personalizzazione del consumo: prima i videoregistratori e ora i lettori Dvd, le televisioni satellitari e le pay Tv, i lettori Mp3 portatili, ecc. Hanno raggiunto un elevato livello di pervasività mezzi di comunicazione personale – i telefoni cellulari (e più recentemente i videotelefonini) – sempre più integrabili col sistema mediale e informatico. Ma soprattutto l’avvento del personal computer e dei suoi vari complementi (Cd Rom e Dvd, stampante e scanner, webcam, ecc.) e del sistema internet hanno profondamente modificato ed esteso il dominio del consumo mediale, per di più attraverso un mezzo ibrido dal punto di vista degli usi, che non può essere completamente contenuto nella sfera del consumo culturale del tempo libero ma è al contempo mezzo di comunicazione personale e strumento di studio e di lavoro. Di questo nuovo panorama si cerca di tenere conto in questo capitolo, in cui l’oggetto di studio si estende dai consumi mediali a quei cambiamenti di cui si è appena detto e che possono essere complessivamente ricompresi nella categoria delle nuove tecnologie. Lo schema analitico che sorregge l’analisi di un oggetto di studio così ridefinito si basa sostanzialmente su tre concetti: corso di vita, contesto familiare e contesto territoriale. Il concetto di corso di vita – che si è dimostrato fecondo in altri campi di studio – può rivelarsi utile anche nello studio dei consumi mediali e tecnologici giovanili, mettendo in evidenza non solo la specificità di questa età ma anche la sua profonda differenziazione interna. Essa è infatti profondamente strutturata da specifiche fasi, differenziate per genere e segnate da mutamenti di stato nel sistema occupazionale (studio, lavoro, inattività, ecc.) e familiare (permanenza nella famiglia d’origine, matrimonio, nascita di figli, ecc.). A ognuna di queste fasi corrispondono obiettivi, preferenze, opportunità e vincoli, capaci di influenzare le scelte di consumo. Sulle specifiche fasi del corso di vita hanno poi effetti trasversali il contesto familiare e il contesto territoriale: col primo si fa riferimento al capitale simbolico e materiale di cui la famiglia d’origine dota l’individuo; col secondo all’insieme di vincoli e opportunità connesso a istituzioni, come il sistema dell’istruzione e della formazione nonché il sistema della produzione culturale, territorialmente differenziate. Vengono quindi analizzati i consumi mediali, gli stili di consumo multimediale, il computer e le nuove tecnologie, facendo ricorso anche a tecniche di analisi multivariata come l''analisi fattoriale.
Settore SPS/07 - Sociologia Generale
2007
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