Sono considerate le relazioni in termini di necessità di intervento sulla sorgente rispetto al pennacchio di contaminazione, con riferimento anche a quanto previsto nella normativa nazionale e specificatamente per i solventi clorurati e per il Cromo esavalente, che costituiscono la maggior parte dei contaminanti presenti nelle acque sotterranee. Dopo un inquadramento normativo, si descrivono alcuni metodi innovativi di bonifica in situ considerati all’interno di un progetto di studio finanziato dalla Regione Lombardia. Si indicano poi alcune strategie necessarie per gestire il rapporto tra la sorgente e il pennacchio di contaminazione in termini di bonifica, messa in sicurezza di emergenza e messa in sicurezza operativa. Questa tipologia di interventi può richiedere lunghi tempi ed elevati costi di gestione, la cui sostenibilità, soprattutto se a carico dell’Ente pubblico per i siti orfani, deve essere attentamente valutata anche mediante una classificazione delle priorità di intervento basata sulla massa inquinante, sull’importanza dell’acquifero interessato dalla contaminazione e sull’uso delle acque.

Possibili strategie di bonifica nel rapporto Sorgente-Pennacchio: applicazione a solventi clorurati e cromo esavalente / G.P. Beretta, J. Terrenghi, M. Majone, R. Verdini, S. Saponaro, A. Mastorgio, E. Sezenna, M. Riva - In: Siti contaminati : esperienze negli interventi di risanamento / [a cura di] M.B.Boni, C.Collivignarelli, F.G.A. Vagliasindi. - Prima edizione. - Catania : CCSISA, 2015 Feb. - ISBN 8878500151. - pp. 23-44 (( convegno Siti contaminati : esperienze negli interventi di risanamento tenutosi a Taormina nel 2015.

Possibili strategie di bonifica nel rapporto Sorgente-Pennacchio: applicazione a solventi clorurati e cromo esavalente

G.P. Beretta
Primo
;
J. Terrenghi
Secondo
;
2015

Abstract

Sono considerate le relazioni in termini di necessità di intervento sulla sorgente rispetto al pennacchio di contaminazione, con riferimento anche a quanto previsto nella normativa nazionale e specificatamente per i solventi clorurati e per il Cromo esavalente, che costituiscono la maggior parte dei contaminanti presenti nelle acque sotterranee. Dopo un inquadramento normativo, si descrivono alcuni metodi innovativi di bonifica in situ considerati all’interno di un progetto di studio finanziato dalla Regione Lombardia. Si indicano poi alcune strategie necessarie per gestire il rapporto tra la sorgente e il pennacchio di contaminazione in termini di bonifica, messa in sicurezza di emergenza e messa in sicurezza operativa. Questa tipologia di interventi può richiedere lunghi tempi ed elevati costi di gestione, la cui sostenibilità, soprattutto se a carico dell’Ente pubblico per i siti orfani, deve essere attentamente valutata anche mediante una classificazione delle priorità di intervento basata sulla massa inquinante, sull’importanza dell’acquifero interessato dalla contaminazione e sull’uso delle acque.
bonifica siti contaminati, sorgente, pennacchio, acque sotterranee
Settore GEO/05 - Geologia Applicata
feb-2015
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