Introduzione: le parafilie sono disturbi psico-sessuali ascrivibili a forme erotizzate di odio e rancore. Il presente lavoro si propone di analizzare e comparare un caso di violenza sessuale intrafamiliare sfociato in omicidio ed uno in cui la vittima riesce ad evitare il peggio attraverso la richiesta di aiuto ai servizi psico-sociali e la denuncia. Materiali e Metodi: nel caso giunto a decesso l’evento lesivo è stato identificato solo a mezzo di esame autoptico attraverso l’evidenza di una soluzione di continuo a tutto spessore della parete vaginale estesa dalla fossetta navicolare al fornice posterolaterale nonché piccole, plurime lesioni cuneiformi superficiali ed aree ecchimotiche vaginali. Conclusioni e discussione: nei casi riportati, le forme di perversione coinvolgono vittima e carnefice in una spirale sado-masochista dalla quale la vittima raramente e con grande ambivalenza riesce a trovare la forza di uscire. In tutto simili per modalità e “strumenti” (protesi) utilizzati per perpetrare la violenza, entrambi i casi riportano a gravi fenomeni di perversione, in cui la sottile linea di demarcazione tra parafilie vere e proprie ed altri tratti caratteriali dei soggetti coinvolti, assume notevole interesse medico-legale e criminologico.
Segnalazione di due casi di violenza domestica mediante stuffing con protesi / M.R. Roselli, E. Beringheli, A. Battistini, G. Gentile, A. Lazzaro. ((Intervento presentato al 2. convegno MAFS Workshop tenutosi a Malta nel 2006.
Segnalazione di due casi di violenza domestica mediante stuffing con protesi
A. Battistini;G. GentilePenultimo
;
2006
Abstract
Introduzione: le parafilie sono disturbi psico-sessuali ascrivibili a forme erotizzate di odio e rancore. Il presente lavoro si propone di analizzare e comparare un caso di violenza sessuale intrafamiliare sfociato in omicidio ed uno in cui la vittima riesce ad evitare il peggio attraverso la richiesta di aiuto ai servizi psico-sociali e la denuncia. Materiali e Metodi: nel caso giunto a decesso l’evento lesivo è stato identificato solo a mezzo di esame autoptico attraverso l’evidenza di una soluzione di continuo a tutto spessore della parete vaginale estesa dalla fossetta navicolare al fornice posterolaterale nonché piccole, plurime lesioni cuneiformi superficiali ed aree ecchimotiche vaginali. Conclusioni e discussione: nei casi riportati, le forme di perversione coinvolgono vittima e carnefice in una spirale sado-masochista dalla quale la vittima raramente e con grande ambivalenza riesce a trovare la forza di uscire. In tutto simili per modalità e “strumenti” (protesi) utilizzati per perpetrare la violenza, entrambi i casi riportano a gravi fenomeni di perversione, in cui la sottile linea di demarcazione tra parafilie vere e proprie ed altri tratti caratteriali dei soggetti coinvolti, assume notevole interesse medico-legale e criminologico.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.