Rifabutina e uroselettività alla ribalta

Il riconoscimento nazionale più prestigioso e rappresentativo per la ricerca farmaceutica italiana, il premio Galeno promosso da “Il giornale del Medico”, è andato per il 1994 alla rifabutina, una molecola sintetizzata nei laboratori Pharmacia-Farmitalia Carlo Erba. “Questo nuovo importante antimicobatterico originale realizzato - come dice la motivazione - in una fase epidemiologica d’incremento della diffusione dei batteri tubercolari multiresistenti e dei Mott (Mycobacteria other than tubercolosis)” è dotato di attività superiore a quella di altri antibiotici noti in quanto si lega, bloccandola, alla subunità beta della RNA-polimerasi dei micobatteri. Attiva su circa il 40 per cento dei micobatteri tubercolari resistenti alla rifampicina, la rifabutina va somministrata per via orale, ha buone caratteristiche lipofile e presenta efficaci concentrazioni tissutali e intracellulari che facilitano l’attacco dei micobatteri nei fagociti, le cellule in cui questi microrganismi si replicano. Al contrario di altri antibiotici, questa molecola presenta inoltre la caratteristica di essere scarsamente attiva sui batteri intestinali, una qualità importante per un farmaco che si somministra oralmente e per periodi prolungati.