Introduzione: La cisti del dotto naso-palatino si sviluppa sulla linea mediana del mascellare superiore per degenerazione dei residui epiteliali del dotto. Il sintomo più comune è il gonfiore, anche se generalmente sono asintomatiche e vengono scoperte durante radiografie di routine dove appaiono ben definite e ovoidali o a forma di cuore. Microscopicamente sono rivestite da epitelio respiratorio o cubico e squamoso. Il trattamento prevede l’enucleazione chirurgica con bassissima recidiva per evitare la perdita di osso e la dislocazione degli elementi adiacenti. Pazienti e Metodi: Una paziente di 60 anni si presenta presso il reparto di Chirurgia Orale dell’Ospedale Policlinico di Milano senza alcun sintomo clinico ma con la presenza di una lesione ovalare radiotrasparente fra i due incisivi centrali superiori, di cui uno dei quali era vitale. La storia clinica della paziente presentava un pregresso tumore al seno e quindi una predisposizione alle neoformazioni; era presente anche una cisti mucosa al labbro superiore. Sulla base delle evidenze cliniche e radiografiche la cisti è stata enucleata in anestesia locale con il sollevamento di un lembo mucoperiostale e perforazione dell’osso corticale sotto irrigazione di fisiologica. Dopo la sutura, alla paziente è stato prescritto trattamento antibiotico e assunzione di analgesici al bisogno. La paziente è stata richiamata 10 giorni dopo l'intervento e la guarigione tissutale era ottimale. Risultati: All’esame istologico la lesione misurava circa 1,6 cm di diametro e presentava una parete rivestita da epitelio cuboidale pluristratificato, quadro compatibile con la diagnosi di cisti del dotto naso-palatino Anche se una cisti di consistente grandezza potrebbe inglobare le radici degli incisivi adiacenti, la lamina dura si presenterà intatta e la polpa vitale: pertanto, la vitalità pulpare dell’incisivo centrale superiore di destra ci orienta alla diagnosi di cisti del dotto naso-palatino. Conclusione: Le cisti del dotto naso-palatino è la più comune delle cisti non odontogene: la vitalità dei denti adiacenti e l'analisi istologica sono fondamentali per distinguerla dalle altre radiotrasparenze del mascellare superiore.

Cisti del dotto naso-palatino : case report / C. Puddu, E. del Rosso, R. Roncucci, U. Garagiola. ((Intervento presentato al convegno SIdco International Congress : The Challenge of Horizon 2020: Excellence in Osteological Science tenutosi a Torino nel 2014.

Cisti del dotto naso-palatino : case report

U. Garagiola
Ultimo
2014

Abstract

Introduzione: La cisti del dotto naso-palatino si sviluppa sulla linea mediana del mascellare superiore per degenerazione dei residui epiteliali del dotto. Il sintomo più comune è il gonfiore, anche se generalmente sono asintomatiche e vengono scoperte durante radiografie di routine dove appaiono ben definite e ovoidali o a forma di cuore. Microscopicamente sono rivestite da epitelio respiratorio o cubico e squamoso. Il trattamento prevede l’enucleazione chirurgica con bassissima recidiva per evitare la perdita di osso e la dislocazione degli elementi adiacenti. Pazienti e Metodi: Una paziente di 60 anni si presenta presso il reparto di Chirurgia Orale dell’Ospedale Policlinico di Milano senza alcun sintomo clinico ma con la presenza di una lesione ovalare radiotrasparente fra i due incisivi centrali superiori, di cui uno dei quali era vitale. La storia clinica della paziente presentava un pregresso tumore al seno e quindi una predisposizione alle neoformazioni; era presente anche una cisti mucosa al labbro superiore. Sulla base delle evidenze cliniche e radiografiche la cisti è stata enucleata in anestesia locale con il sollevamento di un lembo mucoperiostale e perforazione dell’osso corticale sotto irrigazione di fisiologica. Dopo la sutura, alla paziente è stato prescritto trattamento antibiotico e assunzione di analgesici al bisogno. La paziente è stata richiamata 10 giorni dopo l'intervento e la guarigione tissutale era ottimale. Risultati: All’esame istologico la lesione misurava circa 1,6 cm di diametro e presentava una parete rivestita da epitelio cuboidale pluristratificato, quadro compatibile con la diagnosi di cisti del dotto naso-palatino Anche se una cisti di consistente grandezza potrebbe inglobare le radici degli incisivi adiacenti, la lamina dura si presenterà intatta e la polpa vitale: pertanto, la vitalità pulpare dell’incisivo centrale superiore di destra ci orienta alla diagnosi di cisti del dotto naso-palatino. Conclusione: Le cisti del dotto naso-palatino è la più comune delle cisti non odontogene: la vitalità dei denti adiacenti e l'analisi istologica sono fondamentali per distinguerla dalle altre radiotrasparenze del mascellare superiore.
mag-2014
Settore MED/28 - Malattie Odontostomatologiche
Società Itlaiana di Implantologia Osteointegrata (SIO)
Società Italiana di Chirurgia Orale ed Implantologia (SICOI)
Cisti del dotto naso-palatino : case report / C. Puddu, E. del Rosso, R. Roncucci, U. Garagiola. ((Intervento presentato al convegno SIdco International Congress : The Challenge of Horizon 2020: Excellence in Osteological Science tenutosi a Torino nel 2014.
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