Lo storico ponte sulla Drina a Visegrad una volta collegava comunità distinte, mentre dopo la guerra del 1992-1995 che ha comportato l''espulsione dei musulmani dalla regione, unisce solo i serbi che risiedono su entrambe le sponde fluviali. L''altrettanto famoso Stari Most della capitale erzegovese è stato per secoli il simbolo della città stessa; ma dopo la sua ricostruzione seguita alla distruzione durante la guerra croato-musulmana del 1993-1994, ha assunto internazionalmente il valore metaforico di un legame recuperato. Tuttavia tale valore non viene riconosciuto dagli abitanti di Mostar: infatti il ponte, collegando solo i musulmani che vivono sulle sponde della Neretva, li mantiene divisi dai croati. Questo è dovuto allo strascico d''odio che la fine delle ostilità non ha saputo cancellare. Nel paese esistono anche altri ponti di origine ottomana di tale valenza simbolica da offrire grande interesse per un''analisi geografico-culturale.
I vecchi ponti della Bosnia ed Erzegovina, simboli di identità e di nuove separazioni / A.G. Violante - In: Un geografo per il mondo : studi in onore di Giacomo Corna Pellegrini / [a cura di] E. Bianchi. - Milano : Cisalpino, 2006. - ISBN 9788832360547. - pp. 559-585
I vecchi ponti della Bosnia ed Erzegovina, simboli di identità e di nuove separazioni
A.G. ViolantePrimo
2006
Abstract
Lo storico ponte sulla Drina a Visegrad una volta collegava comunità distinte, mentre dopo la guerra del 1992-1995 che ha comportato l''espulsione dei musulmani dalla regione, unisce solo i serbi che risiedono su entrambe le sponde fluviali. L''altrettanto famoso Stari Most della capitale erzegovese è stato per secoli il simbolo della città stessa; ma dopo la sua ricostruzione seguita alla distruzione durante la guerra croato-musulmana del 1993-1994, ha assunto internazionalmente il valore metaforico di un legame recuperato. Tuttavia tale valore non viene riconosciuto dagli abitanti di Mostar: infatti il ponte, collegando solo i musulmani che vivono sulle sponde della Neretva, li mantiene divisi dai croati. Questo è dovuto allo strascico d''odio che la fine delle ostilità non ha saputo cancellare. Nel paese esistono anche altri ponti di origine ottomana di tale valenza simbolica da offrire grande interesse per un''analisi geografico-culturale.Pubblicazioni consigliate
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