Tra le tre specie correlate C parapsilosis, C. orthopsilosis e C. metapsilosis [1], si ritiene che C. parapsilosis sia quella meglio adattata al commensalismo umano, come testimoniato dalla sua elevata frequenza di isolamento da campioni prelevati da svariate sedi anatomiche e dalla sua ampia diffusione in aree geografiche diverse. Al contrario, molto poco è conosciuto sull’epidemiologia delle specie C. orthopsilosis e C. metapsilosis, più raramente isolate da campioni clinici. Nel corso di uno screening molecolare condotto nel nostro laboratorio su 400 ceppi identificati come Candida parapsilosis con test metabolici convenzionali, 33 isolati sono risultati appartenere alla specie Candida orthopsilosis. L’identificazione molecolare di tali ceppi è stata condotta mediante analisi di restrizione di un frammento del gene alcool deidrogenasi secondaria (SADH) con l’enzima BanI. Studi preliminari di sequenze genomiche avevano indicato la presenza di polimorfismi in un ristretto gruppo di ceppi di C. orthopsilosis [1], suggerendo la possibilità che questa specie fosse caratterizzata da una variabilità genomica superiore a quella dimostrata per C. parapsilosis. Allo scopo di confermare tali dati, i 33 ceppi isolati da 13 pazienti diversi sono stati tipizzati mediante AFLP (Amplified Fragment Length Polymorphism), una metodica altamente riproducibile ed utilizzata sia per l’identificazione di specie che per la tipizzazione molecolare dei miceti. Inoltre, i ceppi di C. orthopsilosis sono stati caratterizzati fenotipicamente, mediante valutazione della produzione di biofilm e della suscettibilità ai principali antimicotici impiegati nella pratica clinica. I risultati ottenuti confermano l’esistenza di una elevata variabilità genotipica tra i ceppi isolati da pazienti diversi, mentre, nell’ambito di uno stesso paziente, si osserva mantenimento dello stesso ceppo in campioni sequenziali e nella colonizzazione/infezione di sedi anatomiche diverse. Nessuno dei 33 ceppi di C. orthopsilosis è risultato produttore di biofilm e, per essi, non è stata evidenziata alcuna associazione tra genotipo e resistenza ad antimicotici.

Caratterizzazione mediante AFLP di ceppi di Candida orthopsilosis / A. Tavanti, L. Hensgens, E. Ghepardi, M. Campa, G. Morace, S. Senesi - In: 34. Congresso nazionale della Società Italiana di Microbiologia : Palazzo Ducale, Genova, 15-18 ottobre 2006Milano : SIM, 2006. - pp. 39 (( Intervento presentato al 34. convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia tenutosi a Genova nel 2006.

Caratterizzazione mediante AFLP di ceppi di Candida orthopsilosis

G. Morace
Penultimo
;
2006

Abstract

Tra le tre specie correlate C parapsilosis, C. orthopsilosis e C. metapsilosis [1], si ritiene che C. parapsilosis sia quella meglio adattata al commensalismo umano, come testimoniato dalla sua elevata frequenza di isolamento da campioni prelevati da svariate sedi anatomiche e dalla sua ampia diffusione in aree geografiche diverse. Al contrario, molto poco è conosciuto sull’epidemiologia delle specie C. orthopsilosis e C. metapsilosis, più raramente isolate da campioni clinici. Nel corso di uno screening molecolare condotto nel nostro laboratorio su 400 ceppi identificati come Candida parapsilosis con test metabolici convenzionali, 33 isolati sono risultati appartenere alla specie Candida orthopsilosis. L’identificazione molecolare di tali ceppi è stata condotta mediante analisi di restrizione di un frammento del gene alcool deidrogenasi secondaria (SADH) con l’enzima BanI. Studi preliminari di sequenze genomiche avevano indicato la presenza di polimorfismi in un ristretto gruppo di ceppi di C. orthopsilosis [1], suggerendo la possibilità che questa specie fosse caratterizzata da una variabilità genomica superiore a quella dimostrata per C. parapsilosis. Allo scopo di confermare tali dati, i 33 ceppi isolati da 13 pazienti diversi sono stati tipizzati mediante AFLP (Amplified Fragment Length Polymorphism), una metodica altamente riproducibile ed utilizzata sia per l’identificazione di specie che per la tipizzazione molecolare dei miceti. Inoltre, i ceppi di C. orthopsilosis sono stati caratterizzati fenotipicamente, mediante valutazione della produzione di biofilm e della suscettibilità ai principali antimicotici impiegati nella pratica clinica. I risultati ottenuti confermano l’esistenza di una elevata variabilità genotipica tra i ceppi isolati da pazienti diversi, mentre, nell’ambito di uno stesso paziente, si osserva mantenimento dello stesso ceppo in campioni sequenziali e nella colonizzazione/infezione di sedi anatomiche diverse. Nessuno dei 33 ceppi di C. orthopsilosis è risultato produttore di biofilm e, per essi, non è stata evidenziata alcuna associazione tra genotipo e resistenza ad antimicotici.
Settore MED/07 - Microbiologia e Microbiologia Clinica
2006
Società Italiana di Microbiologia
http://www.societasim.org/immagini/34sim/34.pdf
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