L’impiego dell’ecografia per lo studio delle patologie congenite del canale spinale nel neonato è metodica diagnostica nota da alcuni anni, recentemente gli ultrasuoni sono stati utilizzati anche per la valutazione intraoperatoria di alcune patologie acquisite nell’adulto. Viene decritta la tecnica di esecuzione dell’esame nel neonato e l’anatomia ecografica normale. Le indicazione alla diagnostica ecografica nel neonato sono: il disrafismo occulto e una serie di malformazioni note come gruppo “VATER” dall’inglese vertebral defects, anal atresia, tracheoesophageal fistola, radial defects, renal anomalies e, inoltre, malformazioni quali mielocele, mielomeningocele, lipoma, filum terminale corto, mielocistocele terminale, meningocele laterale, idromielia, siringomielia, ecc. L’identificazione e la classificazione di queste malformazioni ha importanti implicazioni nel loro trattamento e nella prognosi delle funzioni neurologiche. Anche nelle patologie acquisite da trauma da parto (lesioni, ematomi) e da lesioni iatrogene (lacerazioni della dura e delle leptomeningi in corso di puntura lombare) la diagnosi precoce riveste un ruolo fondamentale. Lo screening ecografico in soggetti portatori di segni cutanei come nevi rossastri o emangiomi o teleangectasie, discromie cutanee, ipetricosi o focali ciuffi di peli, lipoma, neoformazioni sessili cutanee, affossamenti cutanei in sede lombo-sacrale è fondamentale. é importante lo screening ecografico che coinvolge i figli di madri diabetiche in cui è nota una prevalenza di malformazioni spinali. Nell’adulto l’ecografia trova indicazione in sede intraoperatoria per una chirurgia ecoguidata che possa ridurre le complicanze legate alle procedure chirurgiche e come metodica standard nei casi ad alto rischio chirurgico. La letteratura riporta un’ampia casistica con conferma della validità dell’ecografia come metodica di diagnostica rapida, precisa, accurata, ubiquitaria, economica, atraumatica e sensibile. Può essere utilizzata anche quale esame di screening con eventuale successivo approfondimento diagnostico mediante Tc o Rmn nei casi riscontrati patologici o in previsione di trattamento chirurgico. Nell’adulto l’ecografia intraoperatoria, appropriatamente utilizzata, fornisce informazioni diagnostiche dettagliate e può essere di ausilio nella procedura chirurgica.
Ecografia del canale spinale nel neonato e nell'adulto / R. Azzoni, S. Gerevini. - In: MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA. - ISSN 0394-3410. - 57:6(2006), pp. 521-530.
Ecografia del canale spinale nel neonato e nell'adulto
R. AzzoniPrimo
;
2006
Abstract
L’impiego dell’ecografia per lo studio delle patologie congenite del canale spinale nel neonato è metodica diagnostica nota da alcuni anni, recentemente gli ultrasuoni sono stati utilizzati anche per la valutazione intraoperatoria di alcune patologie acquisite nell’adulto. Viene decritta la tecnica di esecuzione dell’esame nel neonato e l’anatomia ecografica normale. Le indicazione alla diagnostica ecografica nel neonato sono: il disrafismo occulto e una serie di malformazioni note come gruppo “VATER” dall’inglese vertebral defects, anal atresia, tracheoesophageal fistola, radial defects, renal anomalies e, inoltre, malformazioni quali mielocele, mielomeningocele, lipoma, filum terminale corto, mielocistocele terminale, meningocele laterale, idromielia, siringomielia, ecc. L’identificazione e la classificazione di queste malformazioni ha importanti implicazioni nel loro trattamento e nella prognosi delle funzioni neurologiche. Anche nelle patologie acquisite da trauma da parto (lesioni, ematomi) e da lesioni iatrogene (lacerazioni della dura e delle leptomeningi in corso di puntura lombare) la diagnosi precoce riveste un ruolo fondamentale. Lo screening ecografico in soggetti portatori di segni cutanei come nevi rossastri o emangiomi o teleangectasie, discromie cutanee, ipetricosi o focali ciuffi di peli, lipoma, neoformazioni sessili cutanee, affossamenti cutanei in sede lombo-sacrale è fondamentale. é importante lo screening ecografico che coinvolge i figli di madri diabetiche in cui è nota una prevalenza di malformazioni spinali. Nell’adulto l’ecografia trova indicazione in sede intraoperatoria per una chirurgia ecoguidata che possa ridurre le complicanze legate alle procedure chirurgiche e come metodica standard nei casi ad alto rischio chirurgico. La letteratura riporta un’ampia casistica con conferma della validità dell’ecografia come metodica di diagnostica rapida, precisa, accurata, ubiquitaria, economica, atraumatica e sensibile. Può essere utilizzata anche quale esame di screening con eventuale successivo approfondimento diagnostico mediante Tc o Rmn nei casi riscontrati patologici o in previsione di trattamento chirurgico. Nell’adulto l’ecografia intraoperatoria, appropriatamente utilizzata, fornisce informazioni diagnostiche dettagliate e può essere di ausilio nella procedura chirurgica.File | Dimensione | Formato | |
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