Scopo del lavoro Lo scopo del presente lavoro è verificare l’applicabilità della tecnica tomografica “bolus tracking” (sincronizzazione del bolo di mezzo di contrasto) nella visualizzazione della giunzione uretero-vescicale in cani non affetti da patologie a carico delle vie urinarie e la conseguente valutazione della dose erogata ai pazienti. Materiali e metodi Sono stati inclusi nello studio prospettico 10 cani adulti (8-14 anni) di peso compreso tra 2,8 e 31 kg, sottoposti ad esame tomografico a multidetettore (MDCT), per cause non inerenti il presente studio. Tali pazienti sono risultati esenti da patologie a carico delle vie urinarie sulla base della visita clinica e della valutazione dei parametri ematochimici ed emocromocitometrici. Ciascun soggetto è stato posizionato in decubito sternale, in posizione neutra e con la pelvi elevata di 10°. La visualizzazione della giunzione uretero-vescicale è stata ottenuta applicando la tecnica “bolus tracking” nel contesto della scansione post-contrastografica tardiva, mediante il posizionamento di una regione d’interesse (ROI) nel lume dell’uretere distale. Al termine dell’indagine tomografica sono stati effettuati una stima della dose efficace erogata per ciascun paziente e un confronto tra i risultati del nostro studio e le dosi efficaci riportate in letteratura nel paziente umano. Risultati La giunzione uretero-vescicale è risultata chiaramente riconoscibile in tutti i pazienti, attraverso la visualizzazione del mezzo di contrasto nel lume dell’uretere ed il relativo jet ureterale. La dose totale erogata a ciascun paziente (compresa tra 27,89 e 75,90 mSv), sebbene non statisticamente confrontabile con i dati relativi all’uomo disponibili in letteratura, è risultata sensibilmente elevata. Conclusioni La tecnica “bolus tracking” può essere efficacemente impiegata per la visualizzazione della giunzione uretero-vescicale nel cane, in assenza di patologie del tratto urinario, attraverso il posizionamento di una ROI nel lume dell’uretere distale. La dose efficace stimata nel presente lavoro deve essere considerata un punto di partenza per studi futuri nell’ambito della radioesposizione nel paziente veterinario, settore sino ad oggi inesplorato.
Impiego della tecnica Bolus Tracking per la visualizzazione della giunzione uretero-vescicale nel cane e valutazione del rapporto dose in tomografia a multidetettore (MDCT) / M. Longo, M.E. Andreis, C. Pettinato, G. Ravasio, M. Di Giancamillo, D.D. Zani. ((Intervento presentato al 86. convegno Scivac tenutosi a Rimini nel 2015.
Impiego della tecnica Bolus Tracking per la visualizzazione della giunzione uretero-vescicale nel cane e valutazione del rapporto dose in tomografia a multidetettore (MDCT)
M. LongoPrimo
;G. Ravasio;M. Di GiancamilloPenultimo
;D.D. ZaniUltimo
2015
Abstract
Scopo del lavoro Lo scopo del presente lavoro è verificare l’applicabilità della tecnica tomografica “bolus tracking” (sincronizzazione del bolo di mezzo di contrasto) nella visualizzazione della giunzione uretero-vescicale in cani non affetti da patologie a carico delle vie urinarie e la conseguente valutazione della dose erogata ai pazienti. Materiali e metodi Sono stati inclusi nello studio prospettico 10 cani adulti (8-14 anni) di peso compreso tra 2,8 e 31 kg, sottoposti ad esame tomografico a multidetettore (MDCT), per cause non inerenti il presente studio. Tali pazienti sono risultati esenti da patologie a carico delle vie urinarie sulla base della visita clinica e della valutazione dei parametri ematochimici ed emocromocitometrici. Ciascun soggetto è stato posizionato in decubito sternale, in posizione neutra e con la pelvi elevata di 10°. La visualizzazione della giunzione uretero-vescicale è stata ottenuta applicando la tecnica “bolus tracking” nel contesto della scansione post-contrastografica tardiva, mediante il posizionamento di una regione d’interesse (ROI) nel lume dell’uretere distale. Al termine dell’indagine tomografica sono stati effettuati una stima della dose efficace erogata per ciascun paziente e un confronto tra i risultati del nostro studio e le dosi efficaci riportate in letteratura nel paziente umano. Risultati La giunzione uretero-vescicale è risultata chiaramente riconoscibile in tutti i pazienti, attraverso la visualizzazione del mezzo di contrasto nel lume dell’uretere ed il relativo jet ureterale. La dose totale erogata a ciascun paziente (compresa tra 27,89 e 75,90 mSv), sebbene non statisticamente confrontabile con i dati relativi all’uomo disponibili in letteratura, è risultata sensibilmente elevata. Conclusioni La tecnica “bolus tracking” può essere efficacemente impiegata per la visualizzazione della giunzione uretero-vescicale nel cane, in assenza di patologie del tratto urinario, attraverso il posizionamento di una ROI nel lume dell’uretere distale. La dose efficace stimata nel presente lavoro deve essere considerata un punto di partenza per studi futuri nell’ambito della radioesposizione nel paziente veterinario, settore sino ad oggi inesplorato.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Scivac 2015 - IMPIEGO DELLA TECNICA.pdf
accesso aperto
Descrizione: Abstract relativo a comunicazione breve in ambito Congressuale
Tipologia:
Post-print, accepted manuscript ecc. (versione accettata dall'editore)
Dimensione
56.57 kB
Formato
Adobe PDF
|
56.57 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.