In Italia, solo la metà dei giovani legge almeno un libro all'anno nel tempo libero (Istat 2012) e, secondo molti, buona parte della colpa sarebbe da addebitare all'invasività delle nuove tecnologie (Casati 2013); eppure, il web e gli strumenti informatici hanno in sé le potenzialità per costituire uno stimolo attivo alla conoscenza e all'apprezzamento della letteratura. Scopo del mio contributo è quello di analizzare i diversi aspetti della lettura digitale, delineando alcune modalità di fruizione attiva e consapevole dei mezzi informatici, così che possano essere utilizzati per incoraggiare o facilitare le pratiche di lettura dei cosiddetti nativi digitali.
Da Wikipedia all'e-reader: educare alla lettura digitale / E. Bandini. ((Intervento presentato al convegno Scuola : la didattica della letteratura nell'era digitale tenutosi a Roma nel 2014.
Da Wikipedia all'e-reader: educare alla lettura digitale
E. BandiniPrimo
2014
Abstract
In Italia, solo la metà dei giovani legge almeno un libro all'anno nel tempo libero (Istat 2012) e, secondo molti, buona parte della colpa sarebbe da addebitare all'invasività delle nuove tecnologie (Casati 2013); eppure, il web e gli strumenti informatici hanno in sé le potenzialità per costituire uno stimolo attivo alla conoscenza e all'apprezzamento della letteratura. Scopo del mio contributo è quello di analizzare i diversi aspetti della lettura digitale, delineando alcune modalità di fruizione attiva e consapevole dei mezzi informatici, così che possano essere utilizzati per incoraggiare o facilitare le pratiche di lettura dei cosiddetti nativi digitali.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.