Nel puledro le malformazioni scheletriche hanno incidenza sporadica, sono in prevalenza sistemiche, causano aborto precoce e sono perlopiù ad eziologia incerta o sconosciuta. Sono colpite soprattutto le ossa craniche, la colonna e gli arti; talvolta, in casi particolarmente gravi, la scoliosi congenita è associata a sventramento addominale. In un piccolo allevamento di cavalli da sella tre fattrici sono state contemporaneamente sottoposte ad embryo transfer. Sul finire del secondo mese di gravidanza, gli alberi circostanti i recinti delle le cavalle sono stati trattati con inibitori della sintesi della chitina per il controllo della processionaria (Hyphantria cunea). Dopo gravidanze clinicamente normali, le tre cavalle hanno partorito una femmina viva e vitale e due maschi morti ed evidentemente malformati. Su questi, subito conferiti all’Ospedale Veterinario di Lodi, oltre alla necroscopia sono stati eseguiti esami radiologici per meglio valutare la morfopatologia scheletrica. In entrambi i soggetti erano presenti gravissime lesioni che nel primo coinvolgevano lo splancnocranio, gli arti anteriori che, per deviazione angolare mediale di tutti i piani articolari, risultavano avvolti a spirale. Lo scheletro assile presentava cifosi e scoliosi marcate, con alterazioni morfologiche di corpi vertebrali e schiacciamento discale. All’autopsia il diaframma risultava fenestrato con conseguente ernia diaframmatica. Nel cuore era persistente un ampio foro interventricolare. Nel secondo puledro erano evidenti lo sventramento addominale (ombelicale) ed una marcatissima lordo – scoliosi. La colonna presentava andamento spiraliforme che coinvolgeva il costato deformandolo. Era inoltre presente idronefrosi monolaterale destra. Nella presente segnalazione la contemporaneità degli eventi induce ad ipotizzare cause teratogeniche comuni. Tra queste l’esposizione delle fattrici ad un possibile agente tossico nel momento dell’organogenesi e le manipolazioni ormonali correlate all’embryo transfer meritano maggiori approfondimenti anche in base ai dati bibliografici.
Due casi di malformazione scheletrica in puledri: patologia ed ipotesi eziologiche / P. Riccaboni, M. Rondena, D.D. Zani, T. Turci, G. Zavaglia, M. di Giancamillo, M. Finazzi. - In: ATTI ... CONVEGNO NAZIONALE AIPVET. - ISSN 1825-2265. - 3:(2006), pp. 46-46. ((Intervento presentato al 3.. convegno Congresso Nazionale tenutosi a Pisa nel 2006.
Due casi di malformazione scheletrica in puledri: patologia ed ipotesi eziologiche
P. RiccaboniPrimo
;M. RondenaSecondo
;D.D. Zani;M. di GiancamilloPenultimo
;M. FinazziUltimo
2006
Abstract
Nel puledro le malformazioni scheletriche hanno incidenza sporadica, sono in prevalenza sistemiche, causano aborto precoce e sono perlopiù ad eziologia incerta o sconosciuta. Sono colpite soprattutto le ossa craniche, la colonna e gli arti; talvolta, in casi particolarmente gravi, la scoliosi congenita è associata a sventramento addominale. In un piccolo allevamento di cavalli da sella tre fattrici sono state contemporaneamente sottoposte ad embryo transfer. Sul finire del secondo mese di gravidanza, gli alberi circostanti i recinti delle le cavalle sono stati trattati con inibitori della sintesi della chitina per il controllo della processionaria (Hyphantria cunea). Dopo gravidanze clinicamente normali, le tre cavalle hanno partorito una femmina viva e vitale e due maschi morti ed evidentemente malformati. Su questi, subito conferiti all’Ospedale Veterinario di Lodi, oltre alla necroscopia sono stati eseguiti esami radiologici per meglio valutare la morfopatologia scheletrica. In entrambi i soggetti erano presenti gravissime lesioni che nel primo coinvolgevano lo splancnocranio, gli arti anteriori che, per deviazione angolare mediale di tutti i piani articolari, risultavano avvolti a spirale. Lo scheletro assile presentava cifosi e scoliosi marcate, con alterazioni morfologiche di corpi vertebrali e schiacciamento discale. All’autopsia il diaframma risultava fenestrato con conseguente ernia diaframmatica. Nel cuore era persistente un ampio foro interventricolare. Nel secondo puledro erano evidenti lo sventramento addominale (ombelicale) ed una marcatissima lordo – scoliosi. La colonna presentava andamento spiraliforme che coinvolgeva il costato deformandolo. Era inoltre presente idronefrosi monolaterale destra. Nella presente segnalazione la contemporaneità degli eventi induce ad ipotizzare cause teratogeniche comuni. Tra queste l’esposizione delle fattrici ad un possibile agente tossico nel momento dell’organogenesi e le manipolazioni ormonali correlate all’embryo transfer meritano maggiori approfondimenti anche in base ai dati bibliografici.Pubblicazioni consigliate
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