Objectives The increase in charges for professional malpractice in health care, as well as the diffusion of data concerning a different percentage distribution of dental sectors involved in legal disputes, led the authors to conduct a cognitive analysis of the phenomenon through the study of inter-departmental cases of proven dental malpractice in civil law. Materials and methods A poliparametric descriptive analysis was conducted on a sample of 436 cases of proven dental malpractice promoted by subjects aged between 14 and 70. Results In dentistry, most technical- deontological errors are to be found in the area of prosthetics and implant prosthetics, followed by endodontics and orthodontics. In the majority of cases the lack of health records describing the patient's previous status and the absence of an informed consent to dental treatment were ascertained. The damage involved more frequently dental structures, resulting in permanent damage to person ≤ 4% in more than twothirds of cases, with consequential loss mostly amounting to (97%) ≤ 30,000 euro and often to (62%) ≤ 15,000 euro. In most cases a culpable and unskillful conduct was recognized, followed by imprudence and negligence. Conclusions The authors propose to establish a set of behavioral guidelines with an aim to reducing possible charges for professional malpractice, or at least, to substantiating a correct technicaldeontological practice.

Obiettivi L’incremento degli addebiti di responsabilità professionale in ambito sanitario, unitamente alla diffusione di dati espressivi di una differente distribuzione percentuale dei settori odontoiatrici coinvolti nel contenzioso, ha indotto gli autori a condurre un’analisi conoscitiva del fenomeno attraverso lo studio di una casistica interdipartimentale di accertata responsabilità professionale odontoiatrica in ambito civilistico. Materiali e metodi È stata condotta un’analisi descrittiva di tipo poliparametrico su un campione costituito da 436 casi di errata condotta odontoiatrica accertata, promossi da soggetti di età compresa tra 14 e 70 anni. Risultati Il settore odontoiatrico in cui è più frequentemente ravvisato un errore tecnico-deontologico è quello protesico e implantoprotesico, seguito da quelli endodontico- conservativo e ortognatodontico. Nella maggioranza dei casi si è accertata la carenza della documentazione sanitaria descrittiva dello stato anteriore, in assenza di un modulo di consenso informato al trattamento odontoiatrico. Il danno ha riguardato più frequentemente strutture dentarie, concretizzandosi in un danno permanente alla persona ≤ 4% in oltre due terzi dei casi, con un importo del danno emergente quasi sempre (97%) < 30.000 euro e più spesso (62%) < 15.000 euro. Più frequentemente è stata riconosciuta una condotta colposa imperita, seguita da imprudenza e, quindi, da negligenza. Conclusioni Gli autori propongono un decalogo comportamentale al fine di ridurre i possibili addebiti di responsabilità professionale o, comunque, utile a documentare la corretta condotta tecnico- deontologica.

La responsabilità professionale in odontoiatria: analisi di una casistica interdipartimentale=Professional responsibility in dentistry: analysis of an interdepartmental case study / P.D. Lorenzo, M. Niola, C. Buccelli, D. Re, A. Cortese, G. Pantaleo, M. Amato. - In: DENTAL CADMOS. - ISSN 0011-8524. - 83:5(2015 May), pp. 324-340. [10.1016/S0011-8524(15)30038-6]

La responsabilità professionale in odontoiatria: analisi di una casistica interdipartimentale=Professional responsibility in dentistry: analysis of an interdepartmental case study

D. Re;
2015

Abstract

Objectives The increase in charges for professional malpractice in health care, as well as the diffusion of data concerning a different percentage distribution of dental sectors involved in legal disputes, led the authors to conduct a cognitive analysis of the phenomenon through the study of inter-departmental cases of proven dental malpractice in civil law. Materials and methods A poliparametric descriptive analysis was conducted on a sample of 436 cases of proven dental malpractice promoted by subjects aged between 14 and 70. Results In dentistry, most technical- deontological errors are to be found in the area of prosthetics and implant prosthetics, followed by endodontics and orthodontics. In the majority of cases the lack of health records describing the patient's previous status and the absence of an informed consent to dental treatment were ascertained. The damage involved more frequently dental structures, resulting in permanent damage to person ≤ 4% in more than twothirds of cases, with consequential loss mostly amounting to (97%) ≤ 30,000 euro and often to (62%) ≤ 15,000 euro. In most cases a culpable and unskillful conduct was recognized, followed by imprudence and negligence. Conclusions The authors propose to establish a set of behavioral guidelines with an aim to reducing possible charges for professional malpractice, or at least, to substantiating a correct technicaldeontological practice.
Obiettivi L’incremento degli addebiti di responsabilità professionale in ambito sanitario, unitamente alla diffusione di dati espressivi di una differente distribuzione percentuale dei settori odontoiatrici coinvolti nel contenzioso, ha indotto gli autori a condurre un’analisi conoscitiva del fenomeno attraverso lo studio di una casistica interdipartimentale di accertata responsabilità professionale odontoiatrica in ambito civilistico. Materiali e metodi È stata condotta un’analisi descrittiva di tipo poliparametrico su un campione costituito da 436 casi di errata condotta odontoiatrica accertata, promossi da soggetti di età compresa tra 14 e 70 anni. Risultati Il settore odontoiatrico in cui è più frequentemente ravvisato un errore tecnico-deontologico è quello protesico e implantoprotesico, seguito da quelli endodontico- conservativo e ortognatodontico. Nella maggioranza dei casi si è accertata la carenza della documentazione sanitaria descrittiva dello stato anteriore, in assenza di un modulo di consenso informato al trattamento odontoiatrico. Il danno ha riguardato più frequentemente strutture dentarie, concretizzandosi in un danno permanente alla persona ≤ 4% in oltre due terzi dei casi, con un importo del danno emergente quasi sempre (97%) < 30.000 euro e più spesso (62%) < 15.000 euro. Più frequentemente è stata riconosciuta una condotta colposa imperita, seguita da imprudenza e, quindi, da negligenza. Conclusioni Gli autori propongono un decalogo comportamentale al fine di ridurre i possibili addebiti di responsabilità professionale o, comunque, utile a documentare la corretta condotta tecnico- deontologica.
Forensic dentistry; Informed consent; Legal disputes; Professional ethics; Professional liability
Settore MED/28 - Malattie Odontostomatologiche
mag-2015
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