Lettura di un caso clinico secondo la disciplina “ostetrica” Anamnesi fisiologica e patologica della madre: nata da parto a termine, con eutocia, 3200 g, allattata al seno in modo complementare fino al primo mese di vita e poi in modo artificiale. 38 anni, laureata a ciclo unico in giurisprudenza, avvocato presso uno studio associato, coniugata, secondigravida, primipara, anamnesi patologica remota negativa. Anamnesi ostetrica: diagnosi di gravidanza alla 6 settimana con test comprato in farmacia, confermata con prima visita di controllo alla 7 settimana di gravidanza presso studio privato di ginecologo, con ecografia che conferma epoca gestazionale. Gravidanza seguita dallo stesso ginecologo con controlli ecografici ogni mese: gravidanza fisiologica. La donna segnala che il suo primo figlio non è riuscita ad allattarlo perché “non aveva latte”, ma questa volta, dopo aver sentito il parere dell’ostetrica durante il corso di accompagnamento alla nascita, riferisce di essere particolarmente motivata a procedere con un allattamento esclusivo al seno. Il caso: alla 356 settimana durante una visita di controllo dal ginecologo la donna chiede che le venga indotto il parto, in quanto siamo al 12 luglio e lei ha prospettato di andare in vacanza nel mese di agosto. Inoltre anche il ginecologo le segnala che durante il mese di agosto sarà in ferie. Si prospetta ricovero alle ore 8.30 del mattino del giorno dopo (13 luglio) per induzione di travaglio in secondigravida, primipara. La donna si presenta con le condizioni locali: collo uterino posteriore, raccorciato, dilatato 2 cm, membrane integre, pp cefalica extrapelvica. Riferisce contrazioni irregolari 2 nei 20 minuti, BCF presente. Alle ore 9.30 la donna viene visitata dal suo ginecologo curante: collo uterino in via di centralizzazione, quasi appianato, dilatato 3 cm, membrane integre, pp cefalica -2 BCF tracciato rassicurante. Il medico curante indica la possibile applicazione di analgesia peridurale. Dopo richiesta delle donna di applicare l’analgesia peridurale, alle ore 10.30 si applica perfusione ossitocica fino a raggiungere le 20 gtt/min. La donna resta in posizione supina alternata a posizione semiseduta per tutto il travaglio. Alle ore 11.00 la donna viene visitata: collo uterino centralizzato, appianato, dilatato 5 cm, membrane integre, contrazioni regolari 5 nei 15 minuti, pp cefalica -1 in OISA, BCF tracciato rassicurante. Viene praticata l’amnioressi e scola discreta quantità di liquido amniotico chiaro. Alle ore 12.00 la donna viene visitata: collo uterino centralizzato, appianato, dilatato 6/7 cm, membrane rotte, non scola LA, contrazioni regolari 6 nei 15 minuti, pp cefalica -1 in OISA, BCF tracciato rassicurante. Viene invitato l’anestesista a fare nuova dose di analgesico peridurale. Alle ore 13.00 la donna viene visitata dal medico curante: dilatazione completa, membrane rotte, non scola LA, contrazioni regolari 6/8 nei 15 minuti, pp cefalica +1 sul trasverso, BCF tracciato rassicurante. La donna viene invitata a spingere attivamente. Alle ore 13.50 vengono praticate tre manovre di Kristeller. Alle ore 13.55 si espleta il parto. Si pratica un’episiotomia paramediana, si pratica il contatto pelle a pelle. Il neonato skin to skin non si attacca nelle prime due ore. Vengono rimandate le cure neonatali dopo le prime due ore dalla nascita: maschile, Apgar 8/9 (tolti due punti al primo e un punto al quinto minuto di tono muscolare), peso 2570, pH vena 7.21, pH arteria 7.18. La madre riferisce di sentirsi molto stanca e una lieve cefalea a partire dalle 3 ore dopo il parto. L’anestesista la invita a mantenere il più possibile la posizione supina e viene integrata la sua alimentazione con terapia infusionale per la cefalea identificata come “lieve cefalea post peridurale”. La donna pertanto resta al letto (si alza solo per andare al bagno) e non realizza rooming-in full time in quanto riferisce che ha bisogno di dormire alla notte.
Corso di perfezionamento in Nutrizione in età evolutiva / P.A. Mauri. ((Intervento presentato al convegno Corso di perfezionamento in Nutrizione in età evolutiva tenutosi a Milano nel 2015.
Corso di perfezionamento in Nutrizione in età evolutiva
P.A. MauriPrimo
2015
Abstract
Lettura di un caso clinico secondo la disciplina “ostetrica” Anamnesi fisiologica e patologica della madre: nata da parto a termine, con eutocia, 3200 g, allattata al seno in modo complementare fino al primo mese di vita e poi in modo artificiale. 38 anni, laureata a ciclo unico in giurisprudenza, avvocato presso uno studio associato, coniugata, secondigravida, primipara, anamnesi patologica remota negativa. Anamnesi ostetrica: diagnosi di gravidanza alla 6 settimana con test comprato in farmacia, confermata con prima visita di controllo alla 7 settimana di gravidanza presso studio privato di ginecologo, con ecografia che conferma epoca gestazionale. Gravidanza seguita dallo stesso ginecologo con controlli ecografici ogni mese: gravidanza fisiologica. La donna segnala che il suo primo figlio non è riuscita ad allattarlo perché “non aveva latte”, ma questa volta, dopo aver sentito il parere dell’ostetrica durante il corso di accompagnamento alla nascita, riferisce di essere particolarmente motivata a procedere con un allattamento esclusivo al seno. Il caso: alla 356 settimana durante una visita di controllo dal ginecologo la donna chiede che le venga indotto il parto, in quanto siamo al 12 luglio e lei ha prospettato di andare in vacanza nel mese di agosto. Inoltre anche il ginecologo le segnala che durante il mese di agosto sarà in ferie. Si prospetta ricovero alle ore 8.30 del mattino del giorno dopo (13 luglio) per induzione di travaglio in secondigravida, primipara. La donna si presenta con le condizioni locali: collo uterino posteriore, raccorciato, dilatato 2 cm, membrane integre, pp cefalica extrapelvica. Riferisce contrazioni irregolari 2 nei 20 minuti, BCF presente. Alle ore 9.30 la donna viene visitata dal suo ginecologo curante: collo uterino in via di centralizzazione, quasi appianato, dilatato 3 cm, membrane integre, pp cefalica -2 BCF tracciato rassicurante. Il medico curante indica la possibile applicazione di analgesia peridurale. Dopo richiesta delle donna di applicare l’analgesia peridurale, alle ore 10.30 si applica perfusione ossitocica fino a raggiungere le 20 gtt/min. La donna resta in posizione supina alternata a posizione semiseduta per tutto il travaglio. Alle ore 11.00 la donna viene visitata: collo uterino centralizzato, appianato, dilatato 5 cm, membrane integre, contrazioni regolari 5 nei 15 minuti, pp cefalica -1 in OISA, BCF tracciato rassicurante. Viene praticata l’amnioressi e scola discreta quantità di liquido amniotico chiaro. Alle ore 12.00 la donna viene visitata: collo uterino centralizzato, appianato, dilatato 6/7 cm, membrane rotte, non scola LA, contrazioni regolari 6 nei 15 minuti, pp cefalica -1 in OISA, BCF tracciato rassicurante. Viene invitato l’anestesista a fare nuova dose di analgesico peridurale. Alle ore 13.00 la donna viene visitata dal medico curante: dilatazione completa, membrane rotte, non scola LA, contrazioni regolari 6/8 nei 15 minuti, pp cefalica +1 sul trasverso, BCF tracciato rassicurante. La donna viene invitata a spingere attivamente. Alle ore 13.50 vengono praticate tre manovre di Kristeller. Alle ore 13.55 si espleta il parto. Si pratica un’episiotomia paramediana, si pratica il contatto pelle a pelle. Il neonato skin to skin non si attacca nelle prime due ore. Vengono rimandate le cure neonatali dopo le prime due ore dalla nascita: maschile, Apgar 8/9 (tolti due punti al primo e un punto al quinto minuto di tono muscolare), peso 2570, pH vena 7.21, pH arteria 7.18. La madre riferisce di sentirsi molto stanca e una lieve cefalea a partire dalle 3 ore dopo il parto. L’anestesista la invita a mantenere il più possibile la posizione supina e viene integrata la sua alimentazione con terapia infusionale per la cefalea identificata come “lieve cefalea post peridurale”. La donna pertanto resta al letto (si alza solo per andare al bagno) e non realizza rooming-in full time in quanto riferisce che ha bisogno di dormire alla notte.File | Dimensione | Formato | |
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