L’attività delle cattedre ambulanti in Lombardia ha inizio nel corso del de-cennio a cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Esperien-za che si conclude, almeno formalmente, nel 1935, con la nota trasformazione delle cattedre ambulanti in ispettorati agrari provinciali. Gli anni durante i quali si sviluppa l’attività delle cattedre sono di gran tra-sformazione della viticoltura e della frutticoltura lombarda e più in generale italiana. La viticoltura, sconvolta dall’invasione fillosserica, muta radicalmente i modelli colturali con l’introduzione del portinnesto, il rinnovamento degli assortimenti varietali, la razionalizzazione delle forme di allevamento. La frutticoltura, fino ad allora attività marginale e non strettamente commerciale prende forma come modello colturale intensivo e imprenditoriale. Le cattedre ambulanti furono ovviamente coinvolte in questo gran mutamento dell’agricoltura italiana.

Le cattedre ambulanti e la frutti-viticoltura / O. Failla - In: Gli agronomi in Lombardia : dalle cattedre ambulanti ad oggi / Anna Giulia Argentieri, Paolo Baccolo, Giuseppe Barbiano di Belgiojoso, Carlo Bernini Carri, Claudio Besana, Alfonso Bosis, Arrigo Caleffi, Ettore Cantù, Maurizio Cocucci, Alberto Cova, Gaetano Forni, Novo Umberto Maerna, Tommaso Maggiore, Pier Luigi Manachini, Enrico Perotti, Manola Perugi, Giuseppe Rognoni, Luigi Rossi, Fabrizio Santantonio, Paolo Tedeschi, Valerio Varini ; [a cura di] Osvaldo Failla, G.P. Fumi. - Milano : Franco Angeli, 2006. - ISBN 978-88-4645-810-0. - pp. 365-376

Le cattedre ambulanti e la frutti-viticoltura

O. Failla
Primo
2006

Abstract

L’attività delle cattedre ambulanti in Lombardia ha inizio nel corso del de-cennio a cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Esperien-za che si conclude, almeno formalmente, nel 1935, con la nota trasformazione delle cattedre ambulanti in ispettorati agrari provinciali. Gli anni durante i quali si sviluppa l’attività delle cattedre sono di gran tra-sformazione della viticoltura e della frutticoltura lombarda e più in generale italiana. La viticoltura, sconvolta dall’invasione fillosserica, muta radicalmente i modelli colturali con l’introduzione del portinnesto, il rinnovamento degli assortimenti varietali, la razionalizzazione delle forme di allevamento. La frutticoltura, fino ad allora attività marginale e non strettamente commerciale prende forma come modello colturale intensivo e imprenditoriale. Le cattedre ambulanti furono ovviamente coinvolte in questo gran mutamento dell’agricoltura italiana.
Fruttiferi ; vite ; innovazione tecnica
Settore AGR/03 - Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree
2006
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