La problematica della medicina difensiva offre vari spunti di analisi in primis, economici, gestionali, assicurativi ma non può essere trascurato il peso che tale concetto comporta sull’agire medico responsabile. Infatti, essendo l’atteggiamento medico difensivo un operato orientato principalmente (ma non necessariamente in maniera esclusiva) alla prevenzione delle accuse di malpractice e non alla tutela della salute del paziente, risulta evidente la sua incompatibilità con i fondamenti stessi della professione medica. La medicina difensiva rappresenta, più o meno esplicitamente, l’estrinsecazione di un condizionamento del fare medico, sia nel rapporto con il paziente sia nel rapporto con la struttura sanitaria e contrasta ampiamente con i principi di discrezionalità, indipendenza ed autonomia professionale professati dal Codice di Deontologia Medica (agli artt. 4 - “libertà e indipendenza della professione”, 22 – “autonomia e responsabilità diagnostico-terapeutica”, 30 - “conflitto di interesse” e 69 – “direzione sanitaria”). La svalutazione dei principi cardine della professione medica porta inevitabilmente alla compromissione di quella che è l’essenza stessa di tale attività: la responsabilità - categoria pregiuridica e vincolata a precetti deontologici - intesa come necessità di rispondere delle proprie azioni, rendendone ragione e subendone le conseguenze. Alla nozione di responsabilità si affianca ora un concetto “innovativo”, derivato dal settore economicofinanziario e poi approdato a quello sanitario: l’accountability. Con ciò si intende la condizione di dover “rendicontare” agli altri riguardo al proprio operato, spiegando/giustificando/motivando la propria condotta; in altri termini, rappresenta l’esigenza di coloro che ricoprono “ruoli di responsabilità” di “rendere conto” delle proprie azioni alla società o agli stakeholder. Ne deriva che l’accountability rappresenta un’inevitabile implicazione dell’attribuzione, da parte di qualcuno nei confronti di qualcun altro, di una responsabilità (Grilli R., “Accountability e organizzazioni sanitarie” in Biocca M., “Bilancio di missione”, pensiero scientifico ed., 2010).

La medicina difensiva tra responsabilità ed opportunità / U. Genovese, R. Zoia, A. Blandino, S. Del Sordo, F. Mobilia. - In: Ri.Da.Re.. - ISSN 2384-9851. - (2014 May 14).

La medicina difensiva tra responsabilità ed opportunità

U. Genovese;R. Zoia;A. Blandino;S. Del Sordo;
2014

Abstract

La problematica della medicina difensiva offre vari spunti di analisi in primis, economici, gestionali, assicurativi ma non può essere trascurato il peso che tale concetto comporta sull’agire medico responsabile. Infatti, essendo l’atteggiamento medico difensivo un operato orientato principalmente (ma non necessariamente in maniera esclusiva) alla prevenzione delle accuse di malpractice e non alla tutela della salute del paziente, risulta evidente la sua incompatibilità con i fondamenti stessi della professione medica. La medicina difensiva rappresenta, più o meno esplicitamente, l’estrinsecazione di un condizionamento del fare medico, sia nel rapporto con il paziente sia nel rapporto con la struttura sanitaria e contrasta ampiamente con i principi di discrezionalità, indipendenza ed autonomia professionale professati dal Codice di Deontologia Medica (agli artt. 4 - “libertà e indipendenza della professione”, 22 – “autonomia e responsabilità diagnostico-terapeutica”, 30 - “conflitto di interesse” e 69 – “direzione sanitaria”). La svalutazione dei principi cardine della professione medica porta inevitabilmente alla compromissione di quella che è l’essenza stessa di tale attività: la responsabilità - categoria pregiuridica e vincolata a precetti deontologici - intesa come necessità di rispondere delle proprie azioni, rendendone ragione e subendone le conseguenze. Alla nozione di responsabilità si affianca ora un concetto “innovativo”, derivato dal settore economicofinanziario e poi approdato a quello sanitario: l’accountability. Con ciò si intende la condizione di dover “rendicontare” agli altri riguardo al proprio operato, spiegando/giustificando/motivando la propria condotta; in altri termini, rappresenta l’esigenza di coloro che ricoprono “ruoli di responsabilità” di “rendere conto” delle proprie azioni alla società o agli stakeholder. Ne deriva che l’accountability rappresenta un’inevitabile implicazione dell’attribuzione, da parte di qualcuno nei confronti di qualcun altro, di una responsabilità (Grilli R., “Accountability e organizzazioni sanitarie” in Biocca M., “Bilancio di missione”, pensiero scientifico ed., 2010).
defensive medicine; legal medicine; medical liability
Settore MED/43 - Medicina Legale
14-mag-2014
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