Si trattano i caratteri della II Età del ferro della regione comasca e lariana ; in particolare, si cerca di analizzare se la civiltà degli Insubri possa rappresentare una continuità diretta della tradizione del G. IIIA e di comprendere la portata degli sviluppi culturali dovuti alla commistione con le nuove popolazioni transalpine. Nonostante vi sia una drastica contrazione della documentazione rispetto al V secolo a.C., sembra possibile affermare che il polo di Como, ridimensionato e profondamente mutato nel suo tessuto insediativo, topografico e, alla battuta d’arresto dei traffici con gli Etruschi, anche dal punto di vista economico, abbia tenuto e finanche conosciuto una relativa ripresa tra II e I sec. a.C., probabilmente grazie alla capacità di sfruttamento e valorizzazione delle risorse minerarie del suo territorio.
Le second age du fer dans le territoire de Come et le bassin du Lario / M. Rapi (REVUE ARCHÉOLOGIQUE DE L'EST. SUPPLÉMENT). - In: Les Celtes et le Nord de l'Italie : premier et second ages du fer : actes du 36. colloque international de l'AFEAF, Vérone, 17-20 mai 2012 / [a cura di] P. Barral, J.P. Guillaumet, M.J. Roulière-Lambert, M. Saracino, D. Vitali. - Prima edizione. - Dijon : Revue archeologique de l'Est, 2014. - ISBN 9782915544275. - pp. 375-386 (( Intervento presentato al 36. convegno Les Celtes et le Nord de l'Italie : premier et second ages du fer : colloque international de l'A.F.E.A.F. tenutosi a Verona nel 2012.
Le second age du fer dans le territoire de Come et le bassin du Lario
M. RapiPrimo
2014
Abstract
Si trattano i caratteri della II Età del ferro della regione comasca e lariana ; in particolare, si cerca di analizzare se la civiltà degli Insubri possa rappresentare una continuità diretta della tradizione del G. IIIA e di comprendere la portata degli sviluppi culturali dovuti alla commistione con le nuove popolazioni transalpine. Nonostante vi sia una drastica contrazione della documentazione rispetto al V secolo a.C., sembra possibile affermare che il polo di Como, ridimensionato e profondamente mutato nel suo tessuto insediativo, topografico e, alla battuta d’arresto dei traffici con gli Etruschi, anche dal punto di vista economico, abbia tenuto e finanche conosciuto una relativa ripresa tra II e I sec. a.C., probabilmente grazie alla capacità di sfruttamento e valorizzazione delle risorse minerarie del suo territorio.File | Dimensione | Formato | |
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Actes XXXVI AFEAF, Les Celtes et le Nord de l'Italie_Rapi pp. 375-386.pdf
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Descrizione: 45. Rapi M., Le Second Âge du fer dans le territoire de Côme et le bassin du Lario, in P. Barral, J.-P. Guillaumet, M.-J. Roulière-Lambert, M. Saracino, D. Vitali, édites par / a c. di, Les Celtes et le Nord de l'Italie (Premier et Second Âges du fer). Actes du XXXVIe colloque international de l'A.F.E.A.F. (Vérone, 17-20 mai 2012), 36e supplément à la R.A.E, 2014. pp. 375-386.
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