L'accesso critico all'opera di Salvatore Quasimodo, nonostante la relativa vastità bibliografica e le dimensioni piuttosto ridotte della produzione poetica, rimane tuttʼoggi estremamente problematico. Le ragioni sono diverse e vanno soprattutto cercate nella complessa vicenda della ricezione critica e nelle peculiarità della poetica, divisa tra obscurisme e concretezza. La prospettiva adottata nell'articolo per analizzare e interpretare la produzione poetica di Quasimodo è quella della costruzione figurale. Il problema dellʼimmagine sembra essere particolarmente adatto al suo stile, sia dal punto di vista della selezione sia da quello del montaggio. Per dimostrare e articolare la teoria di un Quasimodo “poeta visivo” abbiamo analizzato i meccanismi di combinazione e creazione delle immagini, giungendo a formulare tre categorie fondamentali: alta definizione, espressionismo cromatico e montaggio figurale. Queste strategie stilistiche sono collegate a problemi ideologici e di posizionamento all'interno del canone, e possono essere intese come il corrispettivo "tecnico" di tipi storiografici: tra il mito del poeta puro e quello del vate civile e resistenziale si riscontra una paradossale continuità ideologica.
I meccanismi figurali in Salvatore Quasimodo: tecnica, critica, ideologia / L. Cardilli. - In: CHRONIQUES ITALIENNES. - ISSN 1634-0272. - N. 24 - 2012:3(2012), pp. 1-36.
I meccanismi figurali in Salvatore Quasimodo: tecnica, critica, ideologia
L. CardilliPrimo
2012
Abstract
L'accesso critico all'opera di Salvatore Quasimodo, nonostante la relativa vastità bibliografica e le dimensioni piuttosto ridotte della produzione poetica, rimane tuttʼoggi estremamente problematico. Le ragioni sono diverse e vanno soprattutto cercate nella complessa vicenda della ricezione critica e nelle peculiarità della poetica, divisa tra obscurisme e concretezza. La prospettiva adottata nell'articolo per analizzare e interpretare la produzione poetica di Quasimodo è quella della costruzione figurale. Il problema dellʼimmagine sembra essere particolarmente adatto al suo stile, sia dal punto di vista della selezione sia da quello del montaggio. Per dimostrare e articolare la teoria di un Quasimodo “poeta visivo” abbiamo analizzato i meccanismi di combinazione e creazione delle immagini, giungendo a formulare tre categorie fondamentali: alta definizione, espressionismo cromatico e montaggio figurale. Queste strategie stilistiche sono collegate a problemi ideologici e di posizionamento all'interno del canone, e possono essere intese come il corrispettivo "tecnico" di tipi storiografici: tra il mito del poeta puro e quello del vate civile e resistenziale si riscontra una paradossale continuità ideologica.File | Dimensione | Formato | |
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