Lo studio della lingua in ambito medico e in particolare la riflessione sulla comunicazione medico-paziente è sempre stata orientata verso l’obiettivo di migliorare il benessere del paziente in ambito ospedaliero. Le strade percorse da medici e linguisti si sono orientate, negli anni, verso il duplice obiettivo di descrivere come la lingua si modifichi in relazione ad una precisa patologia (Beneduce 1990; Giglioli Fele 2000; Pennisi Bucca Falzone 2004, Pennisi Cavalieri 2001) e di permettere ai malati psichiatrici o con particolari patologie una comunicazione efficiente (Caffi 2009; Vigorelli 2004; Vigorelli 2011). Una nuova prospettiva di studio linguistico, nella sua interazione medica, è invece quella proposta da un progetto tedesco (Epiling) che, a partire dalla presa d’atto della proficua collaborazione delle scienze, introduce la possibilità che lo studio linguistico, tramite analisi conversazionale e tramite un’analisi linguistica tradizionale (sintattica, morfologica, fonetica, lessicale, testuale e retorica), possa interagire con la medicina ad un livello più profondo e significativo: l’ipotesi diagnostica (Schondienst Gulich 1999; Schwabe et al. 2007; Cornaggia et al. 2012).
La variazione linguistica come indicatore significativo nelle diagnosi differenziali in ambito medico / M. Polita - In: La lingua variabile nei testi letterari, artistici e funzionali contemporanei : analisi, interpretazione, traduzione / [a cura di] F.P. Macaluso. - Palermo : Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2014. - ISBN 9788896312568. - pp. 189-190 (( Intervento presentato al 13. convegno La lingua variabile nei testi letterari, artistici e funzionali contemporanei : analisi, interpretazione, traduzione tenutosi a Palermo nel 2014.
La variazione linguistica come indicatore significativo nelle diagnosi differenziali in ambito medico
M. Polita
2014
Abstract
Lo studio della lingua in ambito medico e in particolare la riflessione sulla comunicazione medico-paziente è sempre stata orientata verso l’obiettivo di migliorare il benessere del paziente in ambito ospedaliero. Le strade percorse da medici e linguisti si sono orientate, negli anni, verso il duplice obiettivo di descrivere come la lingua si modifichi in relazione ad una precisa patologia (Beneduce 1990; Giglioli Fele 2000; Pennisi Bucca Falzone 2004, Pennisi Cavalieri 2001) e di permettere ai malati psichiatrici o con particolari patologie una comunicazione efficiente (Caffi 2009; Vigorelli 2004; Vigorelli 2011). Una nuova prospettiva di studio linguistico, nella sua interazione medica, è invece quella proposta da un progetto tedesco (Epiling) che, a partire dalla presa d’atto della proficua collaborazione delle scienze, introduce la possibilità che lo studio linguistico, tramite analisi conversazionale e tramite un’analisi linguistica tradizionale (sintattica, morfologica, fonetica, lessicale, testuale e retorica), possa interagire con la medicina ad un livello più profondo e significativo: l’ipotesi diagnostica (Schondienst Gulich 1999; Schwabe et al. 2007; Cornaggia et al. 2012).File | Dimensione | Formato | |
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