Il Trattato sulla Costituzione nel rispondere all’esigenza di semplificazione e di razionalizzazione degli strumenti giuridici della Comunità e dell’Unione espressa dal Consiglio di Laeken nel 2001 accoglieva le istanze di quanti da tempo denunciavano l’assenza di un sistema delle fonti del diritto derivato coerente e immediatamente leggibile anche per chi fosse poco addentro alle questioni giuridiche europee. Il moltiplicarsi degli strumenti si era riflesso sulle procedure di adozione degli stessi, con evidenti appesantimenti rispetto alla capacità di azione degli organi dell’Unione e della Comunità. Rispetto agli atti la portata innovativa del Trattato sulla Costituzione è stata ampia soprattutto sotto il profilo della riorganizzazione linguistica e sistematica della materia e per quanto attiene alla integrazione del secondo e del terzo pilastro dell’Unione nell’unico sistema generale. Il saggio mette in luce come essa sia da apprezzare particolarmente per la separazione degli atti di base dagli atti di esecuzione, per il rafforzamento del ruolo del Parlamento europeo, per le modalità di esercizio dei poteri di controllo sul procedimento di adozione attribuiti ai parlamenti nazionali, per il riconoscimento di un potere d’iniziativa popolare. Il Trattato sulla Costituzione lascia tuttavia prevalentemente delusi coloro che avevano individuato in esso lo strumento chiamato a colmare il deficit democratico che caratterizza il sistema attuale.

Gli atti dell'Unione Europea / A.M.G. Lupone - In: Il Trattato che adotta una costituzione per l'Europa : quali limitazioni alla sovranità degli Stati? / [a cura di] G. Adinolfi, A. Lang. - Milano : A. Giuffré, 2006. - ISBN 8814133212. - pp. 27-51

Gli atti dell'Unione Europea

A.M.G. Lupone
Primo
2006

Abstract

Il Trattato sulla Costituzione nel rispondere all’esigenza di semplificazione e di razionalizzazione degli strumenti giuridici della Comunità e dell’Unione espressa dal Consiglio di Laeken nel 2001 accoglieva le istanze di quanti da tempo denunciavano l’assenza di un sistema delle fonti del diritto derivato coerente e immediatamente leggibile anche per chi fosse poco addentro alle questioni giuridiche europee. Il moltiplicarsi degli strumenti si era riflesso sulle procedure di adozione degli stessi, con evidenti appesantimenti rispetto alla capacità di azione degli organi dell’Unione e della Comunità. Rispetto agli atti la portata innovativa del Trattato sulla Costituzione è stata ampia soprattutto sotto il profilo della riorganizzazione linguistica e sistematica della materia e per quanto attiene alla integrazione del secondo e del terzo pilastro dell’Unione nell’unico sistema generale. Il saggio mette in luce come essa sia da apprezzare particolarmente per la separazione degli atti di base dagli atti di esecuzione, per il rafforzamento del ruolo del Parlamento europeo, per le modalità di esercizio dei poteri di controllo sul procedimento di adozione attribuiti ai parlamenti nazionali, per il riconoscimento di un potere d’iniziativa popolare. Il Trattato sulla Costituzione lascia tuttavia prevalentemente delusi coloro che avevano individuato in esso lo strumento chiamato a colmare il deficit democratico che caratterizza il sistema attuale.
Settore IUS/13 - Diritto Internazionale
2006
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