L’urolitiasi è una problematica ricorrente nella pratica clinica, con una prevalenza dello 0.5-2.0% nel cane e ancora inferiore nel gatto. Esclusa la pertinenza chirurgica (disuria grave, ostruzione delle vie urinarie, idronefrosi, pielonefrite, deficit di funzionalità renale), il medico internista dovrà inquadrare la patologia (espressione di disordini genetici, infettivi o metabolici) in modo da minimizzare le complicanze e i rischi di recidiva.
Gestione delle urolitiasi nel cane e nel gatto / P. Scarpa. ((Intervento presentato al convegno Congresso Internazionale trentennale SCIVAC 1984-2014 e delle società specialistiche tenutosi a Rimini nel 2014.
Gestione delle urolitiasi nel cane e nel gatto
P. ScarpaPrimo
2014
Abstract
L’urolitiasi è una problematica ricorrente nella pratica clinica, con una prevalenza dello 0.5-2.0% nel cane e ancora inferiore nel gatto. Esclusa la pertinenza chirurgica (disuria grave, ostruzione delle vie urinarie, idronefrosi, pielonefrite, deficit di funzionalità renale), il medico internista dovrà inquadrare la patologia (espressione di disordini genetici, infettivi o metabolici) in modo da minimizzare le complicanze e i rischi di recidiva.Pubblicazioni consigliate
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