L'intervento analizza i rapporti che intercorrono tra pittura da cavalletto, parietale greca e la pittura vascolare, in particolare si prende in considerazione il caso del Pittore di Dario, innovativo ceramografo apulo. Il vaso è dotato di una propria anatomia dovuta alla sua forma e alla sua fisicità tridimensionale; dal momento che si tratta di un corpo unitario, ne consegue che anche le raffigurazioni dipinte sul vaso, apparentemente non collegate tra loro e autonome, facciano parte di una sintassi iconografica complessiva, pensata e voluta dal ceramografo. Tra le varie componenti del vaso un ruolo guida è svolto dal collo che, tenendo valido il parallelismo anatomico, ne costituisce il capo, la sede del pensiero e dell’anima.
Il Pittore di Dario e la grande pittura : motivi figurativi complementari / F. Giacobello. ((Intervento presentato al convegno Pittori di quadri, pittori di vas : trasmissione di tecniche e iconografie tra VI e IV secolo a.C. tenutosi a Milano nel 2014.
Il Pittore di Dario e la grande pittura : motivi figurativi complementari
F. GiacobelloPrimo
2014
Abstract
L'intervento analizza i rapporti che intercorrono tra pittura da cavalletto, parietale greca e la pittura vascolare, in particolare si prende in considerazione il caso del Pittore di Dario, innovativo ceramografo apulo. Il vaso è dotato di una propria anatomia dovuta alla sua forma e alla sua fisicità tridimensionale; dal momento che si tratta di un corpo unitario, ne consegue che anche le raffigurazioni dipinte sul vaso, apparentemente non collegate tra loro e autonome, facciano parte di una sintassi iconografica complessiva, pensata e voluta dal ceramografo. Tra le varie componenti del vaso un ruolo guida è svolto dal collo che, tenendo valido il parallelismo anatomico, ne costituisce il capo, la sede del pensiero e dell’anima.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.