Il contributo esamina il tema dell'apoteosi di Eracle declinato nelle varie specie in cui si presenta sugli specchi etruschi. Attraverso l’esame delle associazioni ricorrenti fra oggetti e personaggi rappresentati si attinge il piano della coincidenza fra questo specifico tema e aspetti legati alla divinazione , alla tradizione dei “bambini saggi” di cui fa parte la tagetica tarquiniese, al ruolo della donna. Mancando nella tomba 65 del Fondo Scataglini a Tarquinia i resti della destinataria, nonché associazioni di oggetti utili al banchetto, la selezione di quelli presenti, pertinenti al mundus muliebris potrebbe fornire qualche spunto di riflessione. Lo specchio è infatti uno strumento che può avere avuto altre valenze, rispetto a quelle strettamente legate alla toeletta femminile, complementari del ruolo della donna nella sfera privata, in quanto detentrice di un sacro agire di carattere mantico, ma organicamente collegato a culti pubblici. La tesi espressa è che si tratti del cenotafio di una donna il cui specchio, deposto nella tomba in luogo della sua proprietaria, ne avrebbe raccolto lo specifico ruolo in una prospettiva di immortalità.
Lo specchio della tomba 65 del Fondo Scataglini e la questione dell’apoteosi di Hercle a Tarquinia / G. Bagnasco Gianni. - In: MEDITERRANEA. - ISSN 1827-0506. - 11:(2014), pp. 41-62. ((Intervento presentato al convegno Studi e ricerche a Tarquinia e in Etruria : atti del simposio internazionale in ricordo di Francesca Romana Serra Ridgway tenutosi a Tarquinia nel 2010.
Lo specchio della tomba 65 del Fondo Scataglini e la questione dell’apoteosi di Hercle a Tarquinia
G. Bagnasco GianniPrimo
2014
Abstract
Il contributo esamina il tema dell'apoteosi di Eracle declinato nelle varie specie in cui si presenta sugli specchi etruschi. Attraverso l’esame delle associazioni ricorrenti fra oggetti e personaggi rappresentati si attinge il piano della coincidenza fra questo specifico tema e aspetti legati alla divinazione , alla tradizione dei “bambini saggi” di cui fa parte la tagetica tarquiniese, al ruolo della donna. Mancando nella tomba 65 del Fondo Scataglini a Tarquinia i resti della destinataria, nonché associazioni di oggetti utili al banchetto, la selezione di quelli presenti, pertinenti al mundus muliebris potrebbe fornire qualche spunto di riflessione. Lo specchio è infatti uno strumento che può avere avuto altre valenze, rispetto a quelle strettamente legate alla toeletta femminile, complementari del ruolo della donna nella sfera privata, in quanto detentrice di un sacro agire di carattere mantico, ma organicamente collegato a culti pubblici. La tesi espressa è che si tratti del cenotafio di una donna il cui specchio, deposto nella tomba in luogo della sua proprietaria, ne avrebbe raccolto lo specifico ruolo in una prospettiva di immortalità.| File | Dimensione | Formato | |
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