Per contribuire a redigere un bilancio di quanto l’IRES sia stata efficace nel raggiungimento dell’obiettivo che le era stato prefissato dieci anni fa, una doverosa prospettiva di analisi è quella di osservarne la struttura (soggetti passivi, criteri per la determinazione della base imponibile, aliquote e sanzioni) rispetto a quella di analoghi tributi esistenti negli altri Stati membri della UE. Il che implicitamente consente anche di osservare le dinamiche della concorrenza tra i tributi sulle imprese che rappresentano il corrispettivo da pagare agli Stati quali fornitori neutrali di norme e istituzioni efficienti, nel contesto dell’”economia sociale di mercato altamente competitiva” di cui all’art. 3 del Trattato sull’Unione Europea, che delinea un modello complesso di società e di economia, in cui formule linguistiche come sviluppo sostenibile, crescita economica equilibrata, economia sociale di mercato fortemente competitiva, piena occupazione e progresso sociale, elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente, promozione del progresso scientifico e tecnologico, non possono essere considerate mere declamazioni, ma devo piuttosto considerarsi teste di capitolo di altrettante linee di intervento coordinato dell’Unione e dei singoli Stati membri”
La IRES nel contesto della tassazione delle società nella UE : bilanci e prospettive / G. Marino, G. Melis. ((Intervento presentato al convegno I dieci anni dalla riforma del testo unico delle imposte sui redditi: bilanci e prospettive tenutosi a Roma nel 2014.
La IRES nel contesto della tassazione delle società nella UE : bilanci e prospettive
G. Marino;
2014
Abstract
Per contribuire a redigere un bilancio di quanto l’IRES sia stata efficace nel raggiungimento dell’obiettivo che le era stato prefissato dieci anni fa, una doverosa prospettiva di analisi è quella di osservarne la struttura (soggetti passivi, criteri per la determinazione della base imponibile, aliquote e sanzioni) rispetto a quella di analoghi tributi esistenti negli altri Stati membri della UE. Il che implicitamente consente anche di osservare le dinamiche della concorrenza tra i tributi sulle imprese che rappresentano il corrispettivo da pagare agli Stati quali fornitori neutrali di norme e istituzioni efficienti, nel contesto dell’”economia sociale di mercato altamente competitiva” di cui all’art. 3 del Trattato sull’Unione Europea, che delinea un modello complesso di società e di economia, in cui formule linguistiche come sviluppo sostenibile, crescita economica equilibrata, economia sociale di mercato fortemente competitiva, piena occupazione e progresso sociale, elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente, promozione del progresso scientifico e tecnologico, non possono essere considerate mere declamazioni, ma devo piuttosto considerarsi teste di capitolo di altrettante linee di intervento coordinato dell’Unione e dei singoli Stati membri”Pubblicazioni consigliate
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