Introduzione: Recentemente, numerosi studi sulla Schizofrenia hanno evidenziato come l’insight possa essere considerato un indicatore di esito per questa patologia. L’insight potrebbe rivestire il medesimo ruolo nel Disturbo Bipolare (DB). Lo scopo del presente studio è valutare le modificazioni psicopatologiche in relazione all’insight analizzandolo anche come possibile indicatore di esito clinico al fine di poter prevenire, con interventi adeguati, le recidive di malattia nei pazienti con Disturbo Bipolare. Materiali e metodi: sono stati reclutati consecutivamente 30 pazienti con diagnosi di Disturbo Bipolare secondo DSM-IV-TR presso l’Unità Operativa di psichiatria della Fondazione IRCSS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico – Università degli Studi di Milano. Tutti i pazienti hanno compilato un questionario standardizzato e la Scale to Assess Unawareness of Mental Disorder (SUMD), Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS) al T0, alla dimissione (T1) e successivamente ogni 6 e 12 settimane (T2, T3). Risultati: l’analisi statistica (Pearson’s Correlation) mostra al T0 correlazioni significative tra i punteggi BPRS e consapevolezza di avere un disturbo mentale (SUMD1 p < 0,05), consapevolezza dei benefici ottenuti con i trattamenti (SUMD2 p < 0,05) e consapevolezza delle conseguenze sociali del disturbo mentale (SUMD3 p < 0,05); al T2 i punteggi BPRS correlano con la SUMD1 e SUMD3 (p < 0,05). E stata effettuata anche una regressione lineare che conferma la SUMD3 come predittore significativo di esito clinico. Conclusioni: i risultati ottenuti suggeriscono che aspetti della psicopatologia possano direttamente essere correlati alla consapevolezza di malattia del paziente stesso. L’insight potrebbe quindi essere considerato un fattore prognostico di esito clinico che aiuterebbe il clinico a strutturare un intervento terapeutico e riabilitativo adeguato allo stato psicopatologico del paziente.
Disturbo Bipolare : analisi dell’ insight come indicatore di esito clinico / E.P. Nocito, S. Fronza, E.A. Milanese, V. Dell'Acqua, P. Della Valentina, C. Bressi. ((Intervento presentato al 46. convegno Nutrire la mente dalla prevenzione alla riabilitazione oggi tenutosi a Milano nel 2012.
Disturbo Bipolare : analisi dell’ insight come indicatore di esito clinico
C. BressiUltimo
2012
Abstract
Introduzione: Recentemente, numerosi studi sulla Schizofrenia hanno evidenziato come l’insight possa essere considerato un indicatore di esito per questa patologia. L’insight potrebbe rivestire il medesimo ruolo nel Disturbo Bipolare (DB). Lo scopo del presente studio è valutare le modificazioni psicopatologiche in relazione all’insight analizzandolo anche come possibile indicatore di esito clinico al fine di poter prevenire, con interventi adeguati, le recidive di malattia nei pazienti con Disturbo Bipolare. Materiali e metodi: sono stati reclutati consecutivamente 30 pazienti con diagnosi di Disturbo Bipolare secondo DSM-IV-TR presso l’Unità Operativa di psichiatria della Fondazione IRCSS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico – Università degli Studi di Milano. Tutti i pazienti hanno compilato un questionario standardizzato e la Scale to Assess Unawareness of Mental Disorder (SUMD), Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS) al T0, alla dimissione (T1) e successivamente ogni 6 e 12 settimane (T2, T3). Risultati: l’analisi statistica (Pearson’s Correlation) mostra al T0 correlazioni significative tra i punteggi BPRS e consapevolezza di avere un disturbo mentale (SUMD1 p < 0,05), consapevolezza dei benefici ottenuti con i trattamenti (SUMD2 p < 0,05) e consapevolezza delle conseguenze sociali del disturbo mentale (SUMD3 p < 0,05); al T2 i punteggi BPRS correlano con la SUMD1 e SUMD3 (p < 0,05). E stata effettuata anche una regressione lineare che conferma la SUMD3 come predittore significativo di esito clinico. Conclusioni: i risultati ottenuti suggeriscono che aspetti della psicopatologia possano direttamente essere correlati alla consapevolezza di malattia del paziente stesso. L’insight potrebbe quindi essere considerato un fattore prognostico di esito clinico che aiuterebbe il clinico a strutturare un intervento terapeutico e riabilitativo adeguato allo stato psicopatologico del paziente.File | Dimensione | Formato | |
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