Nel panorama scientifico è riconosciuta l’efficacia nel trattamento del Disturbo di Panico (DP) della terapia cognitivo-comportamentale e delle psicoterapie ad orientamento psicodinamico. L’obiettivo dello studio è quello di valutare il decorso dell’outcome clinico in pazienti con DP trattati con terapia cognitivo-comportamentale di gruppo (CBT) e con psicoterapia psicodinamica breve individuale (STPP) evidenziando le eventuali differenze nell’efficacia dei due trattamenti nella riabilitazione del disturbo. Metodi: il campione sperimentale è composto da 56 soggetti di cui 28 assegnati al gruppo CBT e 28 alla STPP tramite blocking randomization. Ai campioni è stata somministrata la batteria testale al reclutamento (T0) e al termine della terapia (T1). Per valutare il decorso della sintomatologia è stato eseguito un Paired Sample t-test e in seguito un confronto tra gruppi mediante one-way ANOVA per valutare l’eventuale differenza di efficacia tra i due tipi di intervento. Risultati: il confronto dei punteggi da T0 a T1 ha evidenziato nel gruppo CBT una riduzione (p< 0.05) nei punteggi ottenuti alla Hamilton Anxiety Scale (HAM-A), alla Marks-Sheehan Phobia Scale (MSPS), nel punteggio totale e in quello relativo all’intensità degli attacchi di panico alla Panic Attack and Anticipatory Anxiety Scale (PAAAS) e alla sottoscala “paura ad aprirsi” dell’ Inventory of Interpersonal Problems (IIP). Nel gruppo trattato con STPP, si è riscontrata una riduzione nei punteggi medi della HAM-A e alla PAAAS e in diverse sottoscale dell’IIP: “difficoltà a socializzare per mancanza di iniziativa”, “fragilità dovuta a suggestionabilità”, “intimità”, “conflittualità e problemi sessuali”, “empatia e colpa”, “difficoltà con le autorità”. Conclusioni: I risultati evidenziano l’efficacia di entrambi gli interventi nel trattamento e riabilitazione del DP, seppur con delle peculiarità. La STPP interviene sulla sintomatologia ansiosa, ma contemporaneamente permette un miglioramento del funzionamento di più aree relazionali. La CBT di gruppo interviene, invece, principalmente sul sintomo, sugli evitamenti e sull’ansia anticipatoria: le problematiche relazionali sembrerebbero non risentire degli effetti della terapia, ad eccezione della “paura ad aprirsi”. Sulla base di questi risultati entrambe le terapie si sono dimostrate efficaci nel ridurre i sintomi. E’ possibile ipotizzare che la STPP, agendo su più aree relazionali, prevenga la possibilità di ricadute a lungo termine. Successivi studi longitudinali permetteranno di confermare o meno questa ipotesi.

Terapia cognitivo comportamentale di gruppo e psicoterapia psicodinamica breve individuale per il disturbo di panico: valutazione dell’efficacia nella riabilitazione / V. Dell'Acqua, E.P. Nocito, S. Fronza, E.A. Milanese, P. Della Valentina, C. Bressi. ((Intervento presentato al 46. convegno Nutrire la mente dalla prevenzione alla riabilitazione oggi tenutosi a Milano nel 2012.

Terapia cognitivo comportamentale di gruppo e psicoterapia psicodinamica breve individuale per il disturbo di panico: valutazione dell’efficacia nella riabilitazione

C. Bressi
Ultimo
2012

Abstract

Nel panorama scientifico è riconosciuta l’efficacia nel trattamento del Disturbo di Panico (DP) della terapia cognitivo-comportamentale e delle psicoterapie ad orientamento psicodinamico. L’obiettivo dello studio è quello di valutare il decorso dell’outcome clinico in pazienti con DP trattati con terapia cognitivo-comportamentale di gruppo (CBT) e con psicoterapia psicodinamica breve individuale (STPP) evidenziando le eventuali differenze nell’efficacia dei due trattamenti nella riabilitazione del disturbo. Metodi: il campione sperimentale è composto da 56 soggetti di cui 28 assegnati al gruppo CBT e 28 alla STPP tramite blocking randomization. Ai campioni è stata somministrata la batteria testale al reclutamento (T0) e al termine della terapia (T1). Per valutare il decorso della sintomatologia è stato eseguito un Paired Sample t-test e in seguito un confronto tra gruppi mediante one-way ANOVA per valutare l’eventuale differenza di efficacia tra i due tipi di intervento. Risultati: il confronto dei punteggi da T0 a T1 ha evidenziato nel gruppo CBT una riduzione (p< 0.05) nei punteggi ottenuti alla Hamilton Anxiety Scale (HAM-A), alla Marks-Sheehan Phobia Scale (MSPS), nel punteggio totale e in quello relativo all’intensità degli attacchi di panico alla Panic Attack and Anticipatory Anxiety Scale (PAAAS) e alla sottoscala “paura ad aprirsi” dell’ Inventory of Interpersonal Problems (IIP). Nel gruppo trattato con STPP, si è riscontrata una riduzione nei punteggi medi della HAM-A e alla PAAAS e in diverse sottoscale dell’IIP: “difficoltà a socializzare per mancanza di iniziativa”, “fragilità dovuta a suggestionabilità”, “intimità”, “conflittualità e problemi sessuali”, “empatia e colpa”, “difficoltà con le autorità”. Conclusioni: I risultati evidenziano l’efficacia di entrambi gli interventi nel trattamento e riabilitazione del DP, seppur con delle peculiarità. La STPP interviene sulla sintomatologia ansiosa, ma contemporaneamente permette un miglioramento del funzionamento di più aree relazionali. La CBT di gruppo interviene, invece, principalmente sul sintomo, sugli evitamenti e sull’ansia anticipatoria: le problematiche relazionali sembrerebbero non risentire degli effetti della terapia, ad eccezione della “paura ad aprirsi”. Sulla base di questi risultati entrambe le terapie si sono dimostrate efficaci nel ridurre i sintomi. E’ possibile ipotizzare che la STPP, agendo su più aree relazionali, prevenga la possibilità di ricadute a lungo termine. Successivi studi longitudinali permetteranno di confermare o meno questa ipotesi.
7-ott-2012
Settore MED/25 - Psichiatria
Terapia cognitivo comportamentale di gruppo e psicoterapia psicodinamica breve individuale per il disturbo di panico: valutazione dell’efficacia nella riabilitazione / V. Dell'Acqua, E.P. Nocito, S. Fronza, E.A. Milanese, P. Della Valentina, C. Bressi. ((Intervento presentato al 46. convegno Nutrire la mente dalla prevenzione alla riabilitazione oggi tenutosi a Milano nel 2012.
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