Preparati di atrio di coniglio (regione del nodo seno-atriale) sono stati perfusi con soluzioni Tyrode ipertoniche (500 mM/l), o con soluzioni Tyrode a temperatura di 26 °C. In entrambe queste due situazioni sperimentali, il preparato presenta due o più foci autoritmici a diversa frequenza che interferiscono tra loro. Uno dei foci è sempre localizzato al di sopra della "crista terminalis" e corrisponde a una regione del nodo del seno dalla quale, nel preparato in Tyrode normale a 37 °C gli impulsi si propagano alla crista terminalis e attivano le fibre muscolari atriali. Da questa regione si sono registrati con microelettrodi oscillazioni lente del potenziale di membrana di forma sinusoidale in cui la fase di depolarizzazione diastolica non trapassa gradualmente nella fase di salita del potenziale di azione. L'ampiezza delle oscillazioni varia col variare dell'estensione dell'area di cellule autoscillanti sincrone. La forma delle oscillazioni può modificarsi per il sovrapporsi di onde sfasate provenienti da focus vicini. I tracciati dimostrerebbero l'interferenza elettrotonica delle cellule contigue ed il fatto che l'oscillazione lenta di base registrata da una cellula è il risultato della integrazione dei segnali del pool di cellule sincrone.
Interazione elettrotonica delle cellule del nodo seno-atriale / G. Monticelli, A. Ferroni. ((Intervento presentato al 25. convegno Congresso della Società Italiana di Fisiologia tenutosi a Trieste nel 1973.
Interazione elettrotonica delle cellule del nodo seno-atriale
G. MonticelliPrimo
;
1973
Abstract
Preparati di atrio di coniglio (regione del nodo seno-atriale) sono stati perfusi con soluzioni Tyrode ipertoniche (500 mM/l), o con soluzioni Tyrode a temperatura di 26 °C. In entrambe queste due situazioni sperimentali, il preparato presenta due o più foci autoritmici a diversa frequenza che interferiscono tra loro. Uno dei foci è sempre localizzato al di sopra della "crista terminalis" e corrisponde a una regione del nodo del seno dalla quale, nel preparato in Tyrode normale a 37 °C gli impulsi si propagano alla crista terminalis e attivano le fibre muscolari atriali. Da questa regione si sono registrati con microelettrodi oscillazioni lente del potenziale di membrana di forma sinusoidale in cui la fase di depolarizzazione diastolica non trapassa gradualmente nella fase di salita del potenziale di azione. L'ampiezza delle oscillazioni varia col variare dell'estensione dell'area di cellule autoscillanti sincrone. La forma delle oscillazioni può modificarsi per il sovrapporsi di onde sfasate provenienti da focus vicini. I tracciati dimostrerebbero l'interferenza elettrotonica delle cellule contigue ed il fatto che l'oscillazione lenta di base registrata da una cellula è il risultato della integrazione dei segnali del pool di cellule sincrone.Pubblicazioni consigliate
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