Valutazione statistica della dipendenza lineare del flusso volumetrico dalle forze che lo sostengono

Sulla base di risultati preliminari ottenuti sulla cistifellea di coniglio, si è proposto di interpretare l’andamento del flusso volumetrico (Jv) mediante un modello basato sulla termodinamica dei fenomeni irreversibili lineari, ottenendo la relazione Jv = LpDPi + LpdDP + LpsYs dove DPi e DP sono le differenze di pressione osmotica di un soluto impermeante e di quello trasportato (NaCl), Ys una forza che sostiene il trasporto attivo, Lp, Lpd ed Lps i coefficienti fenomenologici di filtrazione, ultrafiltrazione ed accoppiamento con la forza Ys. Se si opera in condizioni in cui il prodotto LpsYs è costante, la relazione sopra scritta rappresenta un piano nello spazio (DPi, DP, Jv). Dall’analisi della regressione multipla in 18 organi (145 terne sperimentali) risulta ora che è possibile interpolare i punti mediante un piano con un livello di significatività migliore dell’1% in 15 casi e del 5% in 3 casi. Fenomeni di osmosi non lineare potrebbero però rendere possibile l’interpolazione dei dati con una superficie curva pur lasciando una buona significatività nell’interpolazione con un piano. Si è perciò eseguito un test di coincidenza dei piani determinati da punti con Jv positivo e Jv negativo, dal quale è risultato che i due piani non sono significativamente diversi. Inoltre la costanza di LpsYs nel tempo è stata verificata, oltre che con controllo nel corso dell’esperimento, anche verificando la non significatività delle differenze tra i coefficienti di riflessione s = -Lpd/Lp calcolati con gruppi di 7 punti all’inizio (A), a metà (B), alla fine (C) dell’esperienza e con tutti i punti: sA = 0,59 ± 0,06, sB = 0,73 ± 0,13, sC = 0,57 ± 0,05, (9 esp), s = 0,60 ± 0,04 (18 esp). Si è inoltre determinato indipendentemente il coefficiente di filtrazione Lp = 0,507 ± 0,059*10-11 cm3/dine s che, per DPi elevate (oltre 100 mM/1 saccarosio) diviene L’P = 0,124 ± 0,041*10-11 cm3/dine s.