Grazie agli scavi effettuati in via Broletto 7 tra 2002 e 2003, in un'area già riconosciuta come di alto interesse archeologico (si ricordino i rinvenimenti dell'aula absidata della vicina via del Lauro o dell'edificio interpretato come horreum in via dei Bossi) e a poca distanza del foro romano, sono stati portati alla luce alcuni ambienti riferibili ad una struttura verosimilmente residenziale. Uno degli ambienti conservava il pavimento in cementizio a base litica con bordo in tessellato bicromo e campo decorato da una composizione di esagoni e losanghe disegnate da linee dentellate di tessere nere, databile a fine I sec. a.C.-I sec. d.C. A Milano sono noti altri pavimenti caratterizzati dall'abbinamento di campo cementizio e bordo in tessellato (area della basilica di S. Lorenzo, via Cappuccio, via Morigi, piazza Duomo). In un momento successivo, probabilmente da collocare tra I e II sec. d.C., il pavimento viene in parte restaurato realizzando un opus sectile a modulo quadrato-reticolare, di cui si conservavano poche piastrelle. In un secondo ambiente, nello stesso periodo, viene stesa una pavimentazione in opus sectile, di cui sono rimaste però solo le impronte. Alcuni lacerti delle pavimentazioni sono stati strappati e restaurati, mentre la zona Nord dello scavo, dove è stato identificato un vano con ipocausto e un secondo vano con pavimento in tessellato bicromo (conservato però solo nella fascia marginale e nel bordo), è stata musealizzata. Da due buche di epoca rinascimentale, infine, sono stati recuperati i lacerti pertinenti a due pavimentazioni in tessellato geometrico bicromo, una con composizione di reticolato di losanghe, l'altra con bordo decorato da una fila di spine e motivo probabilmente a meandro (la parte conservata permette solo un'ipotesi ricostruttiva).

I pavimenti dell'edificio di via Broletto a Milano . analisi tecnica e stilistica / D. Massara - In: Atti del 20. Colloquio dell'Associazione italiana per lo studio e la conservazione del mosaico : Roma, 19-22 marzo 2014 / [a cura di] C. Angelelli, A. Paribeni. - Tivoli : Scripta manent, 2015. - ISBN 9788890965715. - pp. 365-373 (( Intervento presentato al 20. convegno Colloquio dell'Associazione italiana per lo studio e la conservazione del mosaico (AISCOM) tenutosi a Roma nel 2014.

I pavimenti dell'edificio di via Broletto a Milano . analisi tecnica e stilistica

D. Massara
Primo
2015

Abstract

Grazie agli scavi effettuati in via Broletto 7 tra 2002 e 2003, in un'area già riconosciuta come di alto interesse archeologico (si ricordino i rinvenimenti dell'aula absidata della vicina via del Lauro o dell'edificio interpretato come horreum in via dei Bossi) e a poca distanza del foro romano, sono stati portati alla luce alcuni ambienti riferibili ad una struttura verosimilmente residenziale. Uno degli ambienti conservava il pavimento in cementizio a base litica con bordo in tessellato bicromo e campo decorato da una composizione di esagoni e losanghe disegnate da linee dentellate di tessere nere, databile a fine I sec. a.C.-I sec. d.C. A Milano sono noti altri pavimenti caratterizzati dall'abbinamento di campo cementizio e bordo in tessellato (area della basilica di S. Lorenzo, via Cappuccio, via Morigi, piazza Duomo). In un momento successivo, probabilmente da collocare tra I e II sec. d.C., il pavimento viene in parte restaurato realizzando un opus sectile a modulo quadrato-reticolare, di cui si conservavano poche piastrelle. In un secondo ambiente, nello stesso periodo, viene stesa una pavimentazione in opus sectile, di cui sono rimaste però solo le impronte. Alcuni lacerti delle pavimentazioni sono stati strappati e restaurati, mentre la zona Nord dello scavo, dove è stato identificato un vano con ipocausto e un secondo vano con pavimento in tessellato bicromo (conservato però solo nella fascia marginale e nel bordo), è stata musealizzata. Da due buche di epoca rinascimentale, infine, sono stati recuperati i lacerti pertinenti a due pavimentazioni in tessellato geometrico bicromo, una con composizione di reticolato di losanghe, l'altra con bordo decorato da una fila di spine e motivo probabilmente a meandro (la parte conservata permette solo un'ipotesi ricostruttiva).
Milano; domus; cementizio; sectile; tessellato; Milan; mosaic
Settore L-ANT/07 - Archeologia Classica
2015
Associazione italiana per lo studio e la conservazione del mosaico (AISCOM)
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