Il dibattito attuale circa il modo di intendere la laicità - e, specificamente, il ruolo della religione e delle istituzioni religione nel contesto politico e civile - si sviluppa intorno ad alcune grandezze fondamentali. La prima dimensione alla quale si intreccia e nella quale attualmente si gioca il tema della laicità è la dimensione dello «spazio pubblico», nozione moderna che va di pari passo con lo sviluppo dello Stato democratico, configurandosi come «luogo» comune, luogo di formazione di una opinione pubblica. Gli altri nuclei caratterizzanti sono il riferimento alla religione civile, cioè alla indigenza di fondamento dello stato liberale e democratico (il cosiddetto «teorema» di Böckenförde); il rapporto tra etica religiosa ed etica laica; l’emergere di istanze identitarie che entrano in conflitto con la laicità. Il dibattito include ulteriormente la messa a tema della concezione della democrazia (solo il metodo della conta, ovvero la dittatura della maggioranza o non, piuttosto, una proposta di partecipazione, di corresponsabilità, implicante alcuni valori costitutivi – costituzionali – di equità, solidarietà, libertà e di tutela delle minoranze?) e la compatibilità (più volte denunciata da Gustavo Zagrebelsky come problematica) tra democrazia e fede religiosa, laddove il metodo democratico, sempre provvisorio e plastico, vada a toccare temi sui quali una fede religiosa abbia invece posizioni assolute La laicità implica più profonde dimensioni: cognitive (sottolineate da J. Habermas) e coscienziali, da intendersi come libertà di conoscenza, di credenza, di critica e autocritica , dunque come un atteggiamento di mente aperta, di prontezza al confronto e al dialogo, di rispetto delle credenze senza pretendere di giudicarne la verità in modo assoluto. In questo senso, laicità è l’unico atteggiamento mentale commisurato alla sfida della complessità del reale. Ancor prima delle istituzioni, sono o non sono laici gli atteggiamenti, e quindi la promozione della laicità è prima di tutto un compito culturale.

Laicità e spazio pubblico / M.C. Bartolomei. - In: APPUNTI DI CULTURA E POLITICA. - ISSN 0392-2022. - 33:3(2010 Jun), pp. 18-25.

Laicità e spazio pubblico

M.C. Bartolomei
Primo
2010

Abstract

Il dibattito attuale circa il modo di intendere la laicità - e, specificamente, il ruolo della religione e delle istituzioni religione nel contesto politico e civile - si sviluppa intorno ad alcune grandezze fondamentali. La prima dimensione alla quale si intreccia e nella quale attualmente si gioca il tema della laicità è la dimensione dello «spazio pubblico», nozione moderna che va di pari passo con lo sviluppo dello Stato democratico, configurandosi come «luogo» comune, luogo di formazione di una opinione pubblica. Gli altri nuclei caratterizzanti sono il riferimento alla religione civile, cioè alla indigenza di fondamento dello stato liberale e democratico (il cosiddetto «teorema» di Böckenförde); il rapporto tra etica religiosa ed etica laica; l’emergere di istanze identitarie che entrano in conflitto con la laicità. Il dibattito include ulteriormente la messa a tema della concezione della democrazia (solo il metodo della conta, ovvero la dittatura della maggioranza o non, piuttosto, una proposta di partecipazione, di corresponsabilità, implicante alcuni valori costitutivi – costituzionali – di equità, solidarietà, libertà e di tutela delle minoranze?) e la compatibilità (più volte denunciata da Gustavo Zagrebelsky come problematica) tra democrazia e fede religiosa, laddove il metodo democratico, sempre provvisorio e plastico, vada a toccare temi sui quali una fede religiosa abbia invece posizioni assolute La laicità implica più profonde dimensioni: cognitive (sottolineate da J. Habermas) e coscienziali, da intendersi come libertà di conoscenza, di credenza, di critica e autocritica , dunque come un atteggiamento di mente aperta, di prontezza al confronto e al dialogo, di rispetto delle credenze senza pretendere di giudicarne la verità in modo assoluto. In questo senso, laicità è l’unico atteggiamento mentale commisurato alla sfida della complessità del reale. Ancor prima delle istituzioni, sono o non sono laici gli atteggiamenti, e quindi la promozione della laicità è prima di tutto un compito culturale.
Laicità ; Secolarizzazione ; Religione civile ; Spazio pubblico
Settore M-FIL/03 - Filosofia Morale
giu-2010
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