Pulmonary alveolar proteinosis (PAP) is a rare disease characterized by alveolar accumulation of phospholipids and proteins (lipoproteinosis), that may be induced by many cationic amphophilic drugs. We describe a case of a 7-year-old, male, English Bulldog with a history of juvenile idiopathic epilepsy treated with phenobarbital and bromide and developing sudden severe dyspnoea with respiratory arrest 12 hours post-admission. Necropsy revealed severe hepatomegaly, mild endocardiosis and a diffuse pulmonary edema with disseminated 1-8 mm firm, umbilicated lesions in apical, accessory and right cranial lobes. Microscopically, alveoli (60-80%) were filled by a pale eosinophilic, amorphous to granular PAS-positive, von Kossa- and Congo red-negative material associated with macrophages and neutrophils. Interstitial fibrosis and mineralization were moderate. Myocardial septal and right ventricle fatty infiltration was present. TEM revealed short lamellar electrondense haphazardly arranged 3.125 nm fascicles at 6.25 nm periodic distance compatible with accumulation of abnormal surfactant. These findings were suggestive of an alveolar lipoproteinosis/phospholipidosis. The chronic administration of bromide may be involved in the pathogenesis of this lesions.
La proteinosi alveolare polmonare è una rara patologia caretterizzata dall’accumulo alveolare di fosfolipidi e proteine (lipoproteinosi). Molti farmaci anfofilici cationici sembrano essere convolti nell’insorgenza di tale patologia nell’uomo. Il presente studio descrive un caso di morte improvvisa in un Bulldog inglese, maschio di 7 anni, affetto da grave dispnea e sottoposto a terapia cronica con fenobarbitale e bromuro per epilessia idiopatica. All’esame necroscopico si evidenziava una grave e diffusa splenomegalia associata a lieve endocardiosi a carico della valvola mitrale e diffuso, grave edema polmonare. A carico del polmone erano presenti lesioni disseminate di 1-8 mm di diametro, ombelicate, accompagnate da aumento di consistenza a carico di entrambi i lobi apicali, dei lobi accessori e del lobo principale destro. L’istologia evidenziava la presenza nel lume alveolare di un materiale debolmente eosinofilo da amorfo a granulare, PAS-positivo, von Kossa- e Rosso Congo-negativo frammisto ad occasionali neutrofili e macrofagi. Erano presenti anche una moderata fibrosi e mineralizzazioni interstiziali. Il miocardio presentava una moderata infiltrazione adiposa prevalentemente a carico del setto e del ventricolo destro. La microscopia elettronica evidenziava all’interno del lume alveolare corti fasci irregolari composti da lamelle elettrondense parallele di spessore pari a 3.125 nm e disposte ad una distanza di 6.25 nm tra loro. Le indagini effettuate permettevano una diagnosi di lipoproteinosi/fosfolipidosi alveolare. Si ipotizza che la somministrazione cronica di bromuro possa avere svolto un ruolo importante nella patogenesi di tale lesione.
Morte improvvisa causata da una grave lipoproteinosi alveolare polmonare in un Bulldog inglese / A. Forlani, C. Palmieri, S.F. Santagostino, R. Queliti, P. Roccabianca. ((Intervento presentato al 10. convegno Congresso Nazionale AIPVet tenutosi a Giulianova Lido (TE) nel 2013.
Morte improvvisa causata da una grave lipoproteinosi alveolare polmonare in un Bulldog inglese
A. ForlaniPrimo
;S.F. Santagostino;P. RoccabiancaUltimo
2013
Abstract
La proteinosi alveolare polmonare è una rara patologia caretterizzata dall’accumulo alveolare di fosfolipidi e proteine (lipoproteinosi). Molti farmaci anfofilici cationici sembrano essere convolti nell’insorgenza di tale patologia nell’uomo. Il presente studio descrive un caso di morte improvvisa in un Bulldog inglese, maschio di 7 anni, affetto da grave dispnea e sottoposto a terapia cronica con fenobarbitale e bromuro per epilessia idiopatica. All’esame necroscopico si evidenziava una grave e diffusa splenomegalia associata a lieve endocardiosi a carico della valvola mitrale e diffuso, grave edema polmonare. A carico del polmone erano presenti lesioni disseminate di 1-8 mm di diametro, ombelicate, accompagnate da aumento di consistenza a carico di entrambi i lobi apicali, dei lobi accessori e del lobo principale destro. L’istologia evidenziava la presenza nel lume alveolare di un materiale debolmente eosinofilo da amorfo a granulare, PAS-positivo, von Kossa- e Rosso Congo-negativo frammisto ad occasionali neutrofili e macrofagi. Erano presenti anche una moderata fibrosi e mineralizzazioni interstiziali. Il miocardio presentava una moderata infiltrazione adiposa prevalentemente a carico del setto e del ventricolo destro. La microscopia elettronica evidenziava all’interno del lume alveolare corti fasci irregolari composti da lamelle elettrondense parallele di spessore pari a 3.125 nm e disposte ad una distanza di 6.25 nm tra loro. Le indagini effettuate permettevano una diagnosi di lipoproteinosi/fosfolipidosi alveolare. Si ipotizza che la somministrazione cronica di bromuro possa avere svolto un ruolo importante nella patogenesi di tale lesione.Pubblicazioni consigliate
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