Ferrets are considered one of the most common non-conventional companion animals. Neoplastic diseases have been reported with increasing frequency over the last decades. The aim of this study is to classify and analyze the prevalence of neoplasms in Italian ferrets. All the definitive diagnosis of bioptic and necroscopical specimens received between 2000 and 2010 at the pathology service of the University of Milan were reviewed. Data concerning signalment and histology were collected from the electronic archives. The total number of samples permitted to calculate the prevalence of neoplasms. A total of 908 samples were received and processed. Of these, 688 cases included at least one tumor (75.77%). Ferrets with multiple neoplasms were commonly detected. Thus, a total of 856 tumors were collected. Our population was characterized by a median age of 5 years (range 5 months-10 years) with F/M ratio=0.99. Endocrine (63.8%), integumentary (14.7%) and hemolymphatic (8.9%) systems were most commonly affected. A high frequency of adrenal gland (25.8%), pancreatic islet cell (24.9%), and mast cell tumors (5.8%) was evidenced. Cutaneous squamous cell carcinomas (SCC) occurred together with sebaceous gland tumors. In 2.6% of cases, abdominal spindle cell tumors with primary undefined origin were observed. The tumor prevalence recorded in this study paralleled previous findings. The unusual association between SCC and sebaceous gland neoplasms and the origin of intrabdominal spindle cell neoplasms should be further investigated

Il furetto rappresenta uno dei più diffusi animali da compagnia non convenzionali. Negli ultimi decenni, è stato registrato un aumento del numero delle neoplasie in questa specie. Lo scopo dello studio è di classificare ed analizzare la prevalenza delle neoplasie dei furetti in Italia. Sono state rivalutate le biopsie e i campioni necroscopici raccolti tra il 2000 e il 2010 presso il servizio di patologia veterinaria dell’Università di Milano. I dati riguardanti segnalamento e reperti istopatologici sono stati ottenuti dall’archivio elettronico della sezione. Il numero totale dei campioni è stato utilizzato per calcolare la prevalenza delle neoplasie. Sono stati selezionati 908 campioni provenienti da differenti tessuti o organi. Di questi, in 688 casi era stato diagnosticato almeno un tumore (75.77%). Sono stati frequentemente riscontrati animali colpiti da neoplasie multiple pertanto la casistica finale comprendeva 856 tumori. La popolazione oggetto di studio era caratterizzata da un’età media di insorgenza di 5 anni (range 5 mesi-10 anni) e da un rapporto F/M=0.99. Il sistema endocrino (63.8%), seguito dall’apparato tegumentario (14.7%) e dal sistema emolinfatico (8.9%) rappresentavano le sedi di insorgenza più comuni. In particolare, le neoplasie maggiormente diagnosticate sono state le neoplasie corticosurrenaliche (25.8%), le neoplasie pancreatiche insulari (24.9%) ed i mastocitomi cutanei (5.8%). I carcinomi squamosi cutanei (SCC) sono stati riscontrati solo in associazione a neoplasie di origine sebacea. Nel 2.6% dei casi sono stati diagnosticati tumori addominali fusati di origine non definibile. La prevalenza dei tumori dei furetti in Italia appare in accordo con la letteratura corrente. L’inusuale associazione tra SCC e neoplasie sebacee e l’esatta origine dei tumori intraddominali a cellule fusate necessitano di ulteriori indagini.

Disordini neoplastici nel furetto domestico : classificazione e caratteristiche epidemiologiche di 856 casi / A. Forlani, G. Avallone, S.F. Santagostino, P. Roccabianca. ((Intervento presentato al 10. convegno Congresso Nazionale AIPVet tenutosi a Giulianova Lido (TE) nel 2013.

Disordini neoplastici nel furetto domestico : classificazione e caratteristiche epidemiologiche di 856 casi

A. Forlani
Primo
;
G. Avallone;S.F. Santagostino;P. Roccabianca
Ultimo
2013

Abstract

Ferrets are considered one of the most common non-conventional companion animals. Neoplastic diseases have been reported with increasing frequency over the last decades. The aim of this study is to classify and analyze the prevalence of neoplasms in Italian ferrets. All the definitive diagnosis of bioptic and necroscopical specimens received between 2000 and 2010 at the pathology service of the University of Milan were reviewed. Data concerning signalment and histology were collected from the electronic archives. The total number of samples permitted to calculate the prevalence of neoplasms. A total of 908 samples were received and processed. Of these, 688 cases included at least one tumor (75.77%). Ferrets with multiple neoplasms were commonly detected. Thus, a total of 856 tumors were collected. Our population was characterized by a median age of 5 years (range 5 months-10 years) with F/M ratio=0.99. Endocrine (63.8%), integumentary (14.7%) and hemolymphatic (8.9%) systems were most commonly affected. A high frequency of adrenal gland (25.8%), pancreatic islet cell (24.9%), and mast cell tumors (5.8%) was evidenced. Cutaneous squamous cell carcinomas (SCC) occurred together with sebaceous gland tumors. In 2.6% of cases, abdominal spindle cell tumors with primary undefined origin were observed. The tumor prevalence recorded in this study paralleled previous findings. The unusual association between SCC and sebaceous gland neoplasms and the origin of intrabdominal spindle cell neoplasms should be further investigated
mag-2013
Il furetto rappresenta uno dei più diffusi animali da compagnia non convenzionali. Negli ultimi decenni, è stato registrato un aumento del numero delle neoplasie in questa specie. Lo scopo dello studio è di classificare ed analizzare la prevalenza delle neoplasie dei furetti in Italia. Sono state rivalutate le biopsie e i campioni necroscopici raccolti tra il 2000 e il 2010 presso il servizio di patologia veterinaria dell’Università di Milano. I dati riguardanti segnalamento e reperti istopatologici sono stati ottenuti dall’archivio elettronico della sezione. Il numero totale dei campioni è stato utilizzato per calcolare la prevalenza delle neoplasie. Sono stati selezionati 908 campioni provenienti da differenti tessuti o organi. Di questi, in 688 casi era stato diagnosticato almeno un tumore (75.77%). Sono stati frequentemente riscontrati animali colpiti da neoplasie multiple pertanto la casistica finale comprendeva 856 tumori. La popolazione oggetto di studio era caratterizzata da un’età media di insorgenza di 5 anni (range 5 mesi-10 anni) e da un rapporto F/M=0.99. Il sistema endocrino (63.8%), seguito dall’apparato tegumentario (14.7%) e dal sistema emolinfatico (8.9%) rappresentavano le sedi di insorgenza più comuni. In particolare, le neoplasie maggiormente diagnosticate sono state le neoplasie corticosurrenaliche (25.8%), le neoplasie pancreatiche insulari (24.9%) ed i mastocitomi cutanei (5.8%). I carcinomi squamosi cutanei (SCC) sono stati riscontrati solo in associazione a neoplasie di origine sebacea. Nel 2.6% dei casi sono stati diagnosticati tumori addominali fusati di origine non definibile. La prevalenza dei tumori dei furetti in Italia appare in accordo con la letteratura corrente. L’inusuale associazione tra SCC e neoplasie sebacee e l’esatta origine dei tumori intraddominali a cellule fusate necessitano di ulteriori indagini.
Furetto ; neoplasia ; epidemiologia
Settore VET/03 - Patologia Generale e Anatomia Patologica Veterinaria
AIPVet
Associazione Italiana di Patologia Veterinaria
Disordini neoplastici nel furetto domestico : classificazione e caratteristiche epidemiologiche di 856 casi / A. Forlani, G. Avallone, S.F. Santagostino, P. Roccabianca. ((Intervento presentato al 10. convegno Congresso Nazionale AIPVet tenutosi a Giulianova Lido (TE) nel 2013.
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