Una corrispondenza a tre: Della Casa, Gualteruzzi, Bembo (e tre stanze piacevoli di Della Casa)

From September 1544 to January 1547, Giovanni Della Casa (who was “nunzio apostolico” in Venice) and Pietro Bembo (then Cardinal in Rome) held a peculiar correspondence through Carlo Gualteruzzi. They exchanged thoughts, greetings, pleasantries, facetiae and rumors, in addition to some famous poems. Given the almost total absence of correspondence between the two great authors, this is an important document. The issue thoroughly follows this “threesome” correspondence, disclosing historical and literary informations and lesser-known but fascinatig features of the two characters: in particular, the tendency to facetiae and mockeries. Furthermore, it proves Della Casa’s authorship of three “stanze piacevoli”, so far considered as spurious.

Dal settembre 1544 al gennaio 1547, Della Casa (che si trovava a Venezia come nunzio apostolico) e Pietro Bembo (allora cardinale a Roma) intrattennero una particolare corrispondenza, attraverso Carlo Gualteruzzi, scambiandosi pensieri, saluti, cortesie, piacevolezze e pettegolezzi, oltre che i ben noti pezzi poetici. In assenza di altri scambi epistolari tra i due grandi letterati, si tratta di un documento di rilievo. L’articolo ripercorre questa corrispondenza “a tre”, portando in luce numerose notizie storico-letterarie, e anche caratteristiche meno note, ma accattivanti, dei due letterati: tra le altre, la propensione al tono faceto e alle beffe. Il lavoro recupera inoltre a Della Casa la paternità di tre stanze piacevoli finora reputate spurie.